CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] esile" salire sulla cattedra di Arturo Graf per leggere "con voce grave e monotona" i propri versi. Portava con sé una coscienza della sua origine, del valore emblematico che aveva il mondo della sua infanzia e adolescenza, così forte, così carica di ...
Leggi Tutto
Romanziere statunitense (New Albany, Mississippi, 1897 - Byhalia, Mississippi, 1962). Nelle sue opere, molte delle quali ambientate nella simbolica provincia di Yoknapatawpha, F. ha analizzato, privilegiando [...] di moralista, in cui la stessa insistenza su toni crudeli e macabri è quasi il puritanesimo alla rovescia d'una coscienza profondamente turbata. Tra le sue opere vanno ricordate anche due raccolte di versi: The marble faun (1924) e Green bough ...
Leggi Tutto
Poeta statunitense (Boston 1917 - New York 1977). Discendente di una delle più antiche e importanti famiglie bostoniane (pronipote di J. R. Lowell e cugino di A. Lowell). I suoi versi sono caratterizzati [...] ribellione, che lo condusse alla conversione al cattolicesimo (1940), dopo lungo travaglio, e al carcere scontato per obiezione di coscienza durante la seconda guerra mondiale. Negli anni Sessanta si battè per i diritti civili e si oppose alla guerra ...
Leggi Tutto
Romanziere, filosofo ed esteta brasiliano, nato nello stato di Maranhão nel 1858 e morto il 26 gennaio 1931 a Rio de Janeiro. È certamente la figura più rappresentativa e più influente della moderna intelligenza [...] primo romanzo, che è anche la sua opera principale, Chanaan, 1903, è una specie di epopea della matura coscienza etnica e sociale della gente brasiliana. In una cornice di descrizioni preziosissime della grandiosa natura tropicale, il romanzo narra ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Salem, Massachusetts, 1804 - Plymouth, New Hampshire, 1864). Autore dallo stile misurato e rigoroso, specchio di quel riserbo puritano che nasconde drammatici conflitti e una visione [...] dei progenitori puritani, persecutori di quaccheri e martirizzatori di streghe, sembra rivivere fantasticamente nella sua coscienza. Partecipò per un breve periodo all'esperimento di "Brook farm", la fattoria comunistica dei trascendentalisti ...
Leggi Tutto
HERRICK, Robert
Romanziere americano, nato a Cambridge, Mass., il 26 aprile 1868. E stato (1890-93) insegnante al Massachusetts Institute of Technology; è poi passato all'università di Chicago (1893), [...] queste sue tendenze non hanno nociuto ai risultati artistici dei suoi romanzi, che pur sono espressione d'una coscienza di esigenze elevate. Egli ha sferzato taluni dei maggiori vizî della società americana, soprattutto il materialismo del denaro ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] che lacerarono la Sicilia innanzi il 1282 e tacquero allora; ma poi s'erano scatenati di nuovo fin oltre il 1820. La coscienza e la vanità mi disse che il libro poteva giovare alla cosa pubblica, e persuaso di ciò affrontai il pericolo che pure ...
Leggi Tutto
Scrittrice italiana (Roma 1931 - ivi 2022); ha esordito con il romanzo La bicicletta (1974), vincitore del premio Viareggio. Nelle opere successive Le strade della polvere (1987), Sogni d'inverno (1992), [...] borghesia italiana che, anche se non apertamente schierate con il fascismo, accettarono le leggi razziali senza avere coscienza della tragedia che si stava compiendo: memoria individuale e memoria collettiva si sovrappongono, sottolineando il peso di ...
Leggi Tutto
Scrittore irlandese (Dromore, Tyrone, 1919 - Dublino 2007). Acuto critico letterario, capace di combinare l'amore per la tradizione (Poor scholar: a study of W. Carleton, 1947) con l'attenzione alla letteratura [...] in cui i temi cari alla cultura irlandese - mito, folclore, religione, rivolta, esilio - sono riproposti con vena ironica e rabbiosa coscienza. Numerosi i volumi di racconti, tra i quali si ricordano: A journey to the seven streams (1963); A ball of ...
Leggi Tutto
WALLIN, Johan Olof
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stora Tuna nella Dalecarlia il 15 ottobre 1779, morto a Upsala il 30 giugno 1839. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu, tra l'altro, prevosto [...] traduzioni di Orazio e di Virgilio, conservò del Settecento - oltre a taluni residui del gusto - anche la coscienza sociale e il sentimento umanitario; ma lo superò nell'intensità individuale dell'esperienza religiosa, diventando il grande salmista ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...