Scrittore tedesco (Budapest 1878 - Monaco di Baviera 1962). Orientato dapprima alla carriera scientifica, si dedicò ben presto alla letteratura, ottenendo largo successo, anche sul piano internazionale, [...] -naturalistica che combatte ogni forma d'idealismo e punta invece su valori vitalistici nei cui confronti la coscienza è intesa come funzione sussidiaria. Scrisse al riguardo Die Bauhütte. Elemente einer Metaphysik der Gegenwart (1924), Neuland ...
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Poeta americano, nato a Oakland, California, il 7 gennaio 1919. Esponente della scuola del "Black Mountain College" e della scuola di San Francisco, ne impersona nella sua opera gli aspetti sperimentali [...] la metrica di D. appaia piuttosto densa ed ermetica. Per lui, suggestivamente, poesia sarebbe "lo sforzo supremo della coscienza, che si raggiunge in un'organizzazione danzante tra identità personale e cosmica". La tematica di D., erotica e mistica ...
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Poetessa lettone (Riga 1931 - ivi 2005). Dopo aver frequentato il politecnico della sua città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'Università di Mosca. Divenuta membro nel 1958 dell'Associazione [...] l'inverno quest'anno è primavera", 1955), in seguito l'attenzione di B. si orienta verso la difesa della coscienza nazionale. Per la raccolta Gadu gredzeni ("Gli anelli dell'anno", 1969) le venne rivolta la critica di velato spirito nazionalistico ...
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SACHS, Nelly
Luigi Quattrocchi
Poetessa tedesca, nata a Berlino il 10 dicembre 1891, morta a Stoccolma il 12 maggio 1970. Di stirpe ebraica, nel maggio del 1940 riuscì avventurosamente a fuggire in [...] manifestato pure dal ripudio di tutti gli scritti precedenti.
Il contatto col dolore, la persecuzione, l'esilio, la coscienza di essere coinvolta in vicende tragiche di significato storico, l'esigenza di solidarietà con tanti altri ben più colpiti ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] su G. D., Firenze 1977; La poetica di G. D. e il mito Sardegna. Atti del Convegno, Cagliari 1986; C. Lavinio, Coscienza del plurilinguismo e scelte linguistiche nella narrativa di G. D., in Studi novecenteschi, 1986, n. 31, pp. 65-85; Encicl. Ital ...
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Poeta ungherese (Nagyszalonta 1817 - Budapest 1882). Attore, scrivano, notaio, soldato, professore, poi direttore della Società letteraria Kisfaludy e redattore delle riviste letterarie Szépirodalmi Figyelő [...] 1864), nelle sue ballate che hanno quasi sempre per tema il tormento e la pazzia causati da rimorsi di coscienza (Agnes asszony "Donna Agnese"; Walesi bárdok "I bardi del Galles"; Tetemrehivás "Chiamata al cadavere"), nelle sue opere linguistiche e ...
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Critico letterario italiano (Brescia 1902 - Milano 1967); prof. nelle univ. di Oslo (1934-35) e di Sofia (1936-40), dal 1952 prof. di lingua e letteratura italiana nell'Istituto univ. di economia e lingue [...] dell'Ottocento (Ippolito Nievo e le Confessioni, 1942; Note manzoniane di G. Scalvini, 1942; Romanticismo critico e coscienza storica, 1948; Nostro Ottocento, 1955; Dal romanticismo al decadentismo, 1957), ma indagò anche altri secoli della nostra ...
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Scrittore tedesco, nato a Monaco il 4 febbraio 1914, vive nel Ticino (Svizzera).
La sua opera soprattutto narrativa riceve sollecitazione e alimento da due sorgenti diverse: una cultura cosmopolitica, [...] parte l'urgenza morale di un serio impegno politico, guardato ormai più con nostalgia che quale realtà operante nella coscienza. Così l'immagine dello scrittore, dalle prime opere: Deutsche Literatur in der Entscheidung, 1948, ovvero Die Kirschen der ...
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MERTENS, Pierre
Raymond Trousson
Giurista e scrittore belga (nato a Bruxelles nel 1939), che si è dedicato alla ricerca nel campo del diritto internazionale; docente universitario, ha analizzato la [...] mito dell'innocenza dell'infanzia, vista non più come la tradizionale età felice, ma come quella in cui si prende coscienza, a volte dolorosamente, della realtà. Dopo i racconti di Niveau de la mer, di carattere soprattutto psicologico, la Fête des ...
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Scrittrice inglese (Abingdon 1873 - Beckenham 1957). Influenzata dal nuovo indirizzo che aveva preso la ricerca letteraria dopo H. James e K. Mansfield, è nota soprattutto per la serie di tredici romanzi [...] , 1938 e March moonlight, incompiuto e pubbl. nel 1967), in cui narra, secondo la tecnica cosiddetta del flusso di coscienza, le esperienze più comuni e quotidiane di un'unica protagonista femminile, Miriam Henderson; gli altri personaggi sono veduti ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...