Romanzo (1923) di I. Svevo, che per la tecnica introspettiva, per i modi da "monologo interiore" con cui vi sono narrate le vicende dell'abulico protagonista, Zeno Cosini, portò - in anni di dilagante fama di M. Proust e di J. Joyce, e di sempre più vivo interesse per la psicanalisi - alla tardiva "scoperta" di questo scrittore, segnando l'inizio della fortuna della sua opera.
Dal romanzo venne ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] una passione amorosa, dalla quale uscirà sconfitto per rinchiudersi definitivamente in una precoce senilità dello spirito; infine, in La coscienza di Zeno (1923), il romanzo, scritto dopo un lungo periodo di silenzio, cui si deve la tardiva scoperta ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1928 - ivi 1953). Surrealista, espresse la coscienza della solitudine e l'ossessione della morte in un linguaggio scarno, ironico e irriverente, attingendo immagini al mondo dell'esoterismo. [...] La sua opera poetica è raccolta nei volumi Ossóptico, Erro próprio (entrambi scritti nel 1949, ma pubbl. nel 1952), Isso-ontem-único (1953) e nei postumi A verticalidade e a chave (1956), Exercício sobre ...
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Antigone
Massimo Di Marco
La coraggiosa eroina della libertà di coscienza
Nella mitologia greca la giovane Antigone sfida il potere e sacrifica la vita pur di assicurare al corpo del fratello Polinice [...] e le nobili motivazioni che lo ispirano hanno fatto di lei un simbolo dell'emancipazione femminile e della libertà di coscienza contro ogni sopraffazione esterna
Antefatti del mito
Figlia di Edipo e Giocasta, Antigone compare nel mito come colei che ...
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Scrittore e critico (Plainfield, New Jersey, 1886 - Bridgewater, Conn., 1963). Contribuì al risveglio di una coscienza critica nella letteratura americana: The wine of the Puritans (ed. ingl. 1908); The [...] malady of the ideal (ed. ingl. 1913, ed. americana 1947), e soprattutto America's coming-of-age (1915) e Letters and leadership (1918), raccolta degli articoli apparsi su The seven arts (1916-17), la rivista ...
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Scrittore (Orsogna 1921 - Napoli 1990). La sua narrativa è accentrata intorno a casi o problemi di coscienza: di fede religiosa, cattolica (L'uccello nella cupola, 1954; Il quinto evangelio, 1975, grande [...] successo di critica e di pubblico); di vita civile, sociale e anche politica, ma sempre coinvolgente quella morale (Il testimone, 1956; Il nuovo corso, 1959; La compromissione, 1965, il più noto; Il Natale ...
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Romanziere spagnolo (San Sebastián 1872 - Madrid 1956). Appare legato agli scrittori del '98 da una tormentata coscienza del problema nazionale. La sua prosa attinge nelle strutture esterne alla grande [...] tradizione ottocentesca (soprattutto russa e francese), ma rimane intensamente e originalmente spagnola. L'ambientazione dei personaggi è concreta e puntuale, l'azione rapida, il linguaggio scarno e scarsamente ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] a chiedere che la sua filosofia viva. In questo modo, egli ha sporto appello: il suo giudizio s'è riaperto: la coscienza italiana ha ripreso, in appello, il processo; e anzitutto ha incriminato coloro che l'uccisero.
Qui - come dicevo - si incede per ...
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Scrittrice italiana (Pistoia 1896 - Roma 1974). Già nel suo primo libro di narrativa, Tempo innamorato (1928), si trova quel motivo della solitudine umana e della conseguente fuga nel mondo dei ricordi [...] rapporti palesi o arcani con la propria: il suo esito poeticamente più alto, che si confermerà nei racconti di Sulla soglia (1973) come arte squisita, sottesa da una lucida coscienza critica, e idealmente riconducibile alla Woolf e alla Mansfield. ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] (1956) di H. Friedrich, pur con i suoi notevoli limiti, è un utile prontuario degli elementi che caratterizzano la coscienza media della lirica novecentesca, almeno per quanto riguarda la sua centralità nello sviluppo della p. degli anni Venti e ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...