FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] 198 s.).
La prima caratteristica della riflessione del F. è la consapevolezza di non poter separare la carriera, la coscienza e la posizione del magistrato da quella del giurista, pure appartenendo a una cultura giuridica che sottolinea con forza il ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] epistolare con d'Alembert (febbraio 1751).
Nei coetanei che si raccoglievano intorno a lui cercava di eccitare una coscienza combattiva nei confronti delle vecchie generazioni: "è necessario che i giovani addetti allo studio che vengono su ora ...
Leggi Tutto
CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] complete, e rappresentano un'ideale trilogia, in cui il C. sottopone a esame la crisi delle istituzioni e della coscienza politica negli anni del dopoguerra. Il terzo dei libri che abbiamo ricordato svolge una problematica relativa alle nuove forme ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] "F. Serafini", s. 4, XIII [1927], pp. 133 ss.), può considerarsi la sintesi del suo itinerario di studioso e della sua coscienza di giurista.
"Trasportando nella elaborazione del diritto privato moderno i criteri ed il sistema che da più di un secolo ...
Leggi Tutto
BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] una propria legge. Ma d'altro canto essi debbono pure supporsi legati alla coscienza da un nesso cosi intimo e profondo da render ragione all'attitudine della coscienza a scoprirli; giacché, altrimenti, essi le renderebbero inattingibili". Così il B ...
Leggi Tutto
GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] figli alle riunioni e alle pratiche devozionali della Compagnia dei fanciulli, uno dei sodalizi voluti dal frate per plasmare la coscienza dei seguaci fin dalla più tenera età. In quel periodo il G. fu spesso chiamato come consulente del governo per ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] governo sconcertò l'apparato curiale, mai troppo desideroso di novità, e lo allarmò con una sorta di "obnubilamento della coscienza", così viene descritto nel processo di canonizzazione, che lo prese nei primi sei mesi di regno: una totale inazione ...
Leggi Tutto
BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] , una vera e propria dottrina filosofica, opponente al mondo sociale costruito dall’idealismo tedesco come prodotto della coscienza umana il mondo rivelato dalla storia e formatosi organicamente mediante questa. Nella lezione tenuta a Padova nel ...
Leggi Tutto
BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] pastorale, che si manifestò anche nelle cure dedicate al movimento liturgico per creare nel laicato una più chiara coscienza ecclesiale. Questa sensibilità del B. spinse il card. Schuster a sceglierlo nel 1930 quale rappresentante dell'Italia al ...
Leggi Tutto
FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] al recupero delle "istorie municipali", atte a stimolare la riflessione e a sviluppare la consapevolezza di una coscienza nazionale. L'Archivio storico italiano avrebbe in seguito fatto proprie molte delle suggestioni da lui avanzate.
Molto ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...