GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] era in vita.
Il matrimonio tra il G. e la giovane borghese è anche il segno del formarsi di una nuova coscienza, di una nuova cultura della quale abbiamo testimonianze anche illustri di provenienza letteraria. Lo stesso Dante, per esempio, mostra di ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] ma affilata, scarna. La prosa raggiunge un miracoloso equilibrio tra la capacità rabdomantica di addentrarsi negli antri bui della coscienza e una loro aderente, ormai spoglia resa formale. "Ci può descrivere un visibile che anche noi dovremmo vedere ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] : frutto di questi studi, che non casualmente toccano l'importante problema - da lui drammaticamente sentito - della libertà di coscienza, saranno le biografie scritte su Giordano Bruno (Torino 1858) e Intorno a Giovanni Pico della Mirandola. Cenni e ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] dopo la visita del re di Francia Enrico III a Venezia, lasciò la città con denaro preso a prestito e la coscienza, a quanto pare, non del tutto pulita. Secondo la testimonianza di Celio Malespini riapparve "nel passato contagio della inclita città di ...
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DE GUBERNATIS, Teresa
Fiorenza Taricone
Nacque il 21 marzo 1832 a Torino da Giovanni Battista e da Maria Cleofe Turchetti, primogenita di undici figli, dei quali, oltre al ben noto Angelo, si può ricordare [...] spesso da misere condizioni economiche e da mariti brutali.
La donna, col progresso della civiltà, aveva acquistato più ampia coscienza dei suoi diritti e doveri, e in più aveva affiancato alle forze fisiche e intellettuali un'altra forza, la ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] altra, di esponenti italiani e francesi. Tuttavia la volontà di superare una divisione, dolorosamente avvertita da ogni coscienza sinceramente religiosa, aveva condizionato l'elevazione al soglio del Correr all'impegno di non creare nuovi cardinali e ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] (1965), Il problema della guerra (1968), L'impegno storico dell'uomo di cultura (1971), La politica della cultura come presa di coscienza del problema morale della pace (1976).
Il C. morì a Venezia il 25 sett. 1976. La Société européenne de culture e ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] di pensiero e capacità di argomentazione acuta ed originale.
In essa egli si mostra favorevole alla più assoluta libertà di coscienza e di culto affermando che tale principio non è lesivo della religione cattolica; inoltre si schiera a favore dell ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] atteggiamento religioso e la dichiarazione del Ricasoli (riportata nella sentenza contro di lui) di aver agito "con quiete di coscienza e lume d'intelletto et senza scrupolo alcuno, intendendo di far attione heroica e simile a quella che facevano i ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] vicini al giansenismo. C. XI non aderì mai a quest'ultima posizione, pur avvertendone talvolta il fascino con la coscienza che essa godeva di un non trascurabile seguito e, probabilmente, coltivando la segreta speranza di una naturale docilità ed ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...