Scrittrice italiana (Pistoia 1896 - Roma 1974). Già nel suo primo libro di narrativa, Tempo innamorato (1928), si trova quel motivo della solitudine umana e della conseguente fuga nel mondo dei ricordi [...] rapporti palesi o arcani con la propria: il suo esito poeticamente più alto, che si confermerà nei racconti di Sulla soglia (1973) come arte squisita, sottesa da una lucida coscienza critica, e idealmente riconducibile alla Woolf e alla Mansfield. ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] con G. De Sanctis non siano stati evocati i dubbi circa la legittimità etica degli imperi, che hanno sempre agitato la coscienza del grande storico dell'antichità e che, per qualche verso, richiamano quelli circa il corso della storia in generale che ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] era semplicemente un uomo che "pensa e sente per proprio conto e da per sé" e che traeva dalla propria coscienza l'impulso incoercibile a smascherare ogni tirannide e volgarità - contro le quali portava "in cuore un parlamento intero di opposizione ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] ; G. Rossini, Il movimento cattolico nel periodo fascista (momenti e problemi), Roma 1966, pp. 29-39, 122-30; P. Scoppola, Coscienza relig. e democrazia nell'Italia contemp., Bologna 1966, p. 357; R. De Felice, Mussolini il fascista. La conquista del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] secondo la logica della libertà e in rapporto ai problemi che la vita e l’esperienza comune destano nella coscienza dei singoli.
L’adozione di questa prospettiva permette a Opocher di mantenere una posizione egualmente distante tanto dall’ideologia ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] a Roma il 23 nov. 1918.
Come ha osservato G. De Rosa, in quella occasione "si compì un esame di coscienza e un atto di chiarificazione necessaria, che aprì la via alle successive consultazioni ufficiali, orientate da Sturzo verso la fondazione di un ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] Franco: per lui l’uomo esiste soltanto nell’opera sua. Per me questo è ateismo: Dio è presenza dell’essere nella coscienza-persona» (ibid., p. 19). In Svizzera Passerin fu internato, con seri problemi di salute. Collaborò al supplemento del Dovere di ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] , non coscienti l'una dell'altra, anche se capaci, talvolta, di dialogare tra loro come due persone diverse. La coscienza risulta in tal modo frammentata e il suo carattere unitario può allora entrare in crisi.
Bibliografia
j. breuer, s. freud ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] , ibid. 1895; e Hartmann, Milano 1928), perché motivato da un'esplicita esigenza: che la filosofia corrispondesse ai bisogni della coscienza e del cuore. Il F. l'avrebbe ribadito alla fine della sua carriera accademica, quasi cinquant'anni dopo: "Un ...
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CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] , l'analisi delle forze in essa operanti, l'ansia di tipo leoniano per il recupero operaio alla Chiesa e la coscienza democratica come forza promozionale dei ceti popolari caratterizzavano così il suo pensiero sociologico. Il C. non fu un attivista e ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...