CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] che "il capolavoro di Croce è 'La Critica', ove l'unità di un'immensa ricerca non è un'architettura simmetrica, ma la coscienza di un metodo e la presenza di un uomo" (Cronache di filosofiaitaliana, I, Bari 1966, p. 234). E naturalmente la ricerca di ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] riconosceva e attraverso lui si avviava a sviluppare una coscienza nazionale. Furono soprattutto le società operaie e i avevano elevato a simbolo vivente di un universalismo laico e della sua coscienza critica, da una parte c'era il bene, dall'altra ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] Rinnovamento, il G. - pur firmando il fascicolo di quel mese già pronto e uscito poco dopo, ma obbedendo alla sua coscienza di credente con la stessa lealtà e coerenza con la quale i suoi amici avevano deciso di continuare - lasciò con comprensibile ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] ma guarda ancora con sospetto alle ingerenze del vicereggente che viola apertamente i diritti della comunità. B. ebbe piena coscienza della svolta che la politica angioina stava compiendo nei riguardi del Comune; intuì che nell'idea dei successori di ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] sia essa idealismo, soggettivismo o attualismo, è filosofia del divenire, della storia, del tempo. Infatti, solo il soggetto, come pura coscienza del nulla, è tempo e memoria, concreta dialettica che, come si è visto, ha il suo nucleo portante nell ...
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Attore cinematografico irlandese (n. Castleknock, Dublino, 1976). Figlio di un noto calciatore irlandese, decide di dedicarsi alla recitazione e si iscrive alla Gaiety School Of Acting di Dublino. Inizia [...] (Alexander, 2004) a impegni in piccole produzioni indipendenti (uno fra tutti: In bruges, In Bruges – La coscienza dell’assassino, 2008, Golden Globe come migliore attore protagonista). Tra le sue interpretazioni più recenti vanno citate quelle nelle ...
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Faggin, Federico. − Fisico italiano naturalizzato statunitense (n. Vicenza 1941). Laureatosi presso l’univ. di Padova nel 1965 e trasferitosi negli Stati Uniti nel 1968, lavorando alla SGS Fairchild sui [...] (sensori d’immagine). Fondatore nel 2011 della Federico and Elvia Faggin Foundation, che promuove lo studio scientifico della coscienza, nel 2019 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ...
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Pittore inglese (Londra 1827 - ivi 1910). Fu con J. E. Millais e D. G. Rossetti uno dei fondatori della "Confraternita preraffaellita" (1848) ai cui principî si mantenne sempre fedele. Considerando la [...] significato allegorico che caratterizza molte sue opere (La luce del mondo, 1851-53, Oxford, Keble College; Il risveglio della coscienza, 1853-54, Londra Tate Gallery; L'ombra della morte, 1870-73, Manchester, City art galleries). Di grande interesse ...
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Scrittore croato (Vrgorac, Dalmazia, 1891 - Zagabria 1955). Nel 1913 si recò a Parigi, dove svolse attività politica in favore dell'idea iugoslava; tornato in patria, visse spostandosi di città in città [...] ); Žedan kamen na studencu ("Pietra assetata sul pozzo", 1954). Tra gli scritti in prosa: Ispit savjesti ("Esame di coscienza", 1923); Ljudi za vratima gostionice ("Gente dietro la porta dell'osteria", 1938); Pjesničke proze ("Prose poetiche", 1964). ...
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Poeta tedesco (Raudten, Bassa Slesia, 1585 - Leszno 1647). Pastore di Köben, in Slesia (1611), ammalato e pressato dalle vicende della guerra dei Trent'anni, nel 1639 lasciò il suo ufficio per ritirarsi [...] -Musica (1630). Come predicatore scrisse opere cicliche (Flores, 1609; Exercitium pietatis, 1630; Sonntags- und Festevangelia, 1636) che dimostrano una presa di coscienza dei varî problemi alla luce di una fede seriamente e persino cupamente sentita. ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...