Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] si ripetono giornalmente nella vita di tutti gli uomini rinnovando l’incontro tra il divino e l’umano.
La nuova coscienza morale maturata con la fede cristiana pervade anche la riflessione civile di Manzoni. Egli vive con partecipazione le sfortunate ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] esponenti sono F.T. Vischer, suo figlio Robert, T. Lipps e J. Volkelt, la realtà del bello va riportata alla dimensione della coscienza e alle sue attribuzioni di senso. La trattazione più ampia e destinata a grande fortuna è quella che si trova in T ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] rispondente alle esigenze di modernità e razionalità espresse dalle nuove fasi dello sviluppo economico e dall'evoluzione della coscienza operaia.
Dirigente del Circolo socialista di Milano, nel 1877 (insieme con O. Gnocchi Viani, E. Bignami e altri ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] ereditario Cosimo, del quale il giovane canonico fu nei primi anni segretario, consigliere e direttore di coscienza. Il giovane Cosimo, non avvilito ancora dalla catastrofica esperienza del matrimonio francese e dalla mania religiosa, destinate ...
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Arminio
Capo dell’antica popolazione dei cherusci (m. 19 d.C.). Dopo aver reso utili servigi ai romani, tese al console Quintilio Varo (il quale aveva con la sua politica suscitato malcontento tra i [...] ultimi anni, era scampato più volte a malapena dalle mani dei romani; sua moglie Tusnelda era stata condotta a Roma a ornare il trionfo di Germanico nel 17 d.C. Col ridestarsi della coscienza nazionale in Germania, ebbe largo culto nella poesia. ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] , cerca di mostrare come i principî della filosofia trascendentale siano in grado di dar conto non solo dell'intero sviluppo della coscienza, ma anche della natura, e di fondare anzi in modo unitario i risultati delle scienze che nell'epoca andavano ...
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Poeta statunitense (Boston 1917 - New York 1977). Discendente di una delle più antiche e importanti famiglie bostoniane (pronipote di J. R. Lowell e cugino di A. Lowell). I suoi versi sono caratterizzati [...] ribellione, che lo condusse alla conversione al cattolicesimo (1940), dopo lungo travaglio, e al carcere scontato per obiezione di coscienza durante la seconda guerra mondiale. Negli anni Sessanta si battè per i diritti civili e si oppose alla guerra ...
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Filosofo italiano (Brescia 1929 - ivi 2020), professore di filosofia nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano (dal 1962), poi (dal 1970) di filosofia teoretica nell'univ. di Venezia, dove dal 2005 [...] presocratici, precisamente di Parmenide, che affermava che "l'essere è e non può non essere". Opere principali: La coscienza. Pensieri per un'antifilosofia (1948); Heidegger e la metafisica (1950); La struttura originaria (1958); Studi di filosofia ...
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Regista e drammaturgo giapponese (n. Shizuoka 1939). Tra i protagonisti del rinnovamento del teatro giapponese degli anni Sessanta, si è messo in luce con gli spettacoli realizzati con la sua compagnia [...] sorta di sintesi di tecniche occidentali e tradizione giapponese, con il quale ha mirato a restituire all'interprete la coscienza dell'integrità del corpo e il suo autentico legame con la terra. Ha conquistato fama internazionale con gli allestimenti ...
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Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] di fenomenismo e di materialismo, mostrandone il nesso reciproco basato sul comune presupposto di una "spazializzazione" della coscienza, radicalmente distinta invece, per R. (alla luce delle conclusioni raggiunte nell'analisi del dato), dalle "cose ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...