Si dice di ciò che riguarda i sogni. In psicanalisi, lavoro o., l’insieme delle operazioni psichiche (processi di deformazione, spostamento, condensazione, simbolizzazione, appagamento di desiderio e di [...] , utilizzando reminiscenze della vita diurna o di episodi verificatisi anni prima; vi partecipa in maniera determinante anche la censura o., attiva affinché desideri illeciti, penosi, scabrosi non affiorino direttamente alla coscienza onirica. ...
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Bolt, Robert
Giuliana Scudder
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Sale (Manchester) il 15 agosto 1924 e morto a Petersfield (Hampshire) il 20 febbraio 1995. Estraneo alla sperimentazione del [...] dominante della sua opera, con il quale seppe raggiungere il grande pubblico, è quello della fedeltà dell'individuo alla propria coscienza, e non a un ideale. Il legame con la tradizione, ma soprattutto l'attenzione estrema verso il linguaggio e la ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese Jean-Marie-Maurice Schérer (Tulle, Corrèze, 1920 - Parigi 2010). Personalità tra le più ricche e originali del cinema francese del dopoguerra, fu protagonista [...] e rifiutando compromessi di natura commerciale. Le regole creative di R. hanno coinciso con metodologie calibrate tanto sulla coscienza del dispositivo cinematografico, quanto su una cifra visiva perfettamente omogenea a uno stile, a un rigore etico ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] " chiamata anche "filosofia elementare" giacché consisteva nell'enucleare in modo preciso ed esauriente gli "elementi" della coscienza. Questa teoria non poteva essere condizionata da nessuna scienza, e anzi le condizionava tutte, compresa la logica ...
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Poetessa lettone (Riga 1931 - ivi 2005). Dopo aver frequentato il politecnico della sua città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'Università di Mosca. Divenuta membro nel 1958 dell'Associazione [...] l'inverno quest'anno è primavera", 1955), in seguito l'attenzione di B. si orienta verso la difesa della coscienza nazionale. Per la raccolta Gadu gredzeni ("Gli anelli dell'anno", 1969) le venne rivolta la critica di velato spirito nazionalistico ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Gagliano Castelferrato 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univ. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra di filosofia morale e poi [...] 'antinomia fra ragione umana liberatrice e religione dogmatica (Lo spirito come eticità, 1921; La personalità umana e la nuova coscienza illuministica, 1938; La libertà umana e l'esistenza, 1940; Il problema di Dio e la filosofia dell'immanenza, 1953 ...
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Filosofo russo (Kreslavka, Vitebsk, 1870 - Sainte-Geneviève-des-Bois, Oise, 1965); prof. di filosofia nell'univ. di Pietroburgo (1900-21), poi, esiliato, nell'univ. russa di Praga (1922-42), quindi nell'univ. [...] assoluto, che egli chiama "intuizionismo", secondo il quale l'oggetto esterno è presente quale è in sé stesso alla coscienza soggettiva. Tra i suoi scritti: Die Grundlegung des Intuitivismus (1908); L'intuition, la matière et la vie (1908); Der ...
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Pseudonimo del saggista e pensatore ebreo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1895 - Tel Aviv 1927). A Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell'ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) [...] quanti si battevano per l'immediato insediamento degli ebrei in Palestina, la necessità di un preventivo rafforzamento della coscienza nazionale tra gli ebrei, mediante la diffusione della lingua e la riaffermazione dei valori culturali dell'ebraismo ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] primo atto" del socialismo italiano (a R. Fischer, 12 nov. 1893), nel quale "la massa proletaria" aveva manifestato "la coscienza di classe oppressa" (a P. Iglesias, 9 apr. 1894). A tenerlo distante dalla militanza contribuivano l'irrequietezza e l ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] e per la determinazione delle priorità. Fin dal 1923 il C. indicava al nuovo governo la necessità di una "coscienza unitaria ed organica dei problemi storici italiani": al centro del necessario programma poneva il Levante ed il Mediterraneo, ed ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...