Uomo politico inglese (Greenwich 1614 - Eltham 1657); condannato (1638) per aver diffuso un libello contro il clero anglicano, fu liberato per intervento di Cromwell (1640). Entrato nell'esercito del parlamento [...] aver avversato il predominio dei presbiteriani. Capo del partito democratico dei levellers, fautore di una maggiore libertà di coscienza e di numerose riforme politiche parlamentari ed elettorali, per la violenza dei suoi attacchi (che espresse in ...
Leggi Tutto
Poeta ungherese (Érmihályfalva 1906 - Budapest 1981), socialista, autodidatta, collaboratore delle riviste avanguardiste. Due volte premio Kossuth. Volumi principali: Ülj asztalomhoz ("Siediti alla mia [...] tanuja ("Testimonio della creazione", 1945); Ezen a földön ("Su questa terra", 1948); Mint égő lelkiismeret ("Come coscienza ardente", 1954); Alkonyi halászat ("Pesca crepuscolare", 1956); Tűzből mentett hegedű ("Violino salvato dal fuoco", 1963). ...
Leggi Tutto
Scrittore (Tufo 1920 - Roma 1989). Dalla sua professione di magistrato trasse motivi e ispirazione per una narrativa a metà fra la testimonianza e l'invenzione, che nelle forme prevalenti del diario o [...] in un'aria talora di suspense, in cui la sensibilità morale diviene forza drammatica, riflette il travaglio della sua coscienza nelle alternative del giudizio, nelle spirali di una ricerca di risposte a supremi perché. Opere principali: L'ulivo nella ...
Leggi Tutto
CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] solo maestro e la comunione le procura "un riposo amoroso tutto amabile". A quindici anni incontrò il suo primo direttore di coscienza, giudicato giovane ed inesperto. Egli le,predisse la futura santità, e la C. gli restò legata per due anni, sebbene ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (Iseo 1830 - Padova 1911), prof. nelle univ. di Bologna (1861-67) e di Padova (dal 1867); socio nazionale dei Lincei (1884). Buon conoscitore del pensiero tedesco del suo tempo (J. F. [...] Herbart, R. H. Lotze, F. A. Trendelenburg), subì soprattutto l'influsso delle dottrine del Lotze. Tra i suoi scritti: Pensiero e conoscenza (1864), La coscienza e il meccanismo interiore (1872). ...
Leggi Tutto
Drammaturgo, ingegnere, economista e uomo politico spagnolo (Madrid 1832 - ivi 1916). Fu ministro delle Finanze nel 1874, e alla sua iniziativa è dovuta la creazione del Banco de España. Nel 1904 ricevette, [...] a Mistral, il premio Nobel per la letteratura. Delle sue opere teatrali, declamatorie ed eloquenti, che presentano per lo più casi di coscienza e conflitti morali, ricordiamo: En el puño de la espada (1875); O locura, o santidad (1877); En el seno de ...
Leggi Tutto
Poeta argentino (Coronel Dorrego, Buenos Aires, 1925 - Buenos Aires 1995); prof. di bibliotecologia all'univ. di Buenos Aires, diresse la rivista Poesía=Poesía dal 1958 al 1965. Nella sua lirica, ricorrendo [...] e della caduta, J. intraprese un viaggio alla ricerca dell'uomo e della sua più autentica esistenza, percepita come presa di coscienza del tempo e dello spazio nonché del vuoto come rovescio di tutto ciò che esiste. Pubblicò diverse raccolte che, fin ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo politico italiano (Bomba 1822 - Roma 1893), fratello di Bertrando. Per la sua attività antiborbonica fu condannato a morte, pena tramutata nel 1852 in ergastolo e nel 1859 in esilio perpetuo. [...] e ministro dei Lavori pubblici. Ispirandosi a Hegel, S. vide nello Stato l'organo supremo destinato a impersonare la coscienza direttiva della nazione.
Vita e attività
Si trasferì a Napoli (1843) per studiare diritto, ma si occupò principalmente di ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del [...] la condotta che, con riferimento alla natura dell’attività esercitata, può essere richiesta al soggetto secondo una retta coscienza sociale, il cui mancato rispetto costituisce la cosiddetta c. lieve. Esistono tuttavia ipotesi in cui, per certi tipi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] dei grandi progressi della scienza, seppe integrare le nuove conoscenze nella più ampia cornice dell’evoluzionismo. Animato da viva coscienza civile, e studioso di profonda cultura non solo scientifica, ma anche umanistica, cercò di coniugare le due ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...