GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] 'impero romano: operazione scientifica e museologica perfettamente funzionale agli ideali del fascismo, nell'esaltazione della risorta coscienza dei valori nazionali e del culto della romanità.
Inaugurato nel natale di Roma del 1927 nella primitiva ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] fu denunciato per istigazione all'odio di classe e fu etichettato come pittore degli anarchici.
Il L. era dotato di una coscienza viva e pronta a recepire gli spunti di riflessione che l'ambiente circostante poteva offrire alla sua arte e aveva così ...
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GIOVANNI di Francesco di Giovanni del Cervelliera
Maurizia Cicconi
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore attivo a Firenze intorno alla metà del XV secolo. La ricostruzione della [...] fiorentino, attivo tra il 1440 e il 1460 "che fu assai per tempo accanto a Domenico Veneziano", rappresentando la "coscienza più segreta" di quel momento pittorico compreso tra l'attività iniziale di Andrea del Castagno e l'esordio del Pollaiolo ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] , Firenze 1686, la prima storia specialistica della incisione, su piano europeo, e in un momento in cui essa prendeva coscienza della sua autonomia, anche rispetto alla pittura. Il volume, che si apre con il Dürer, apprezzato ancorché troppo ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] a dare una delle rare valutazioni della poetica di Pintori: «All’uomo, tolta qualche ferma convinzione e una precisa coscienza professionale, non si cavano molte parole sul suo lavoro e sul significato che gli annette. Interrogato in proposito vi ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] storica" del Venturi entre deux siècles: uomini che con il loro servizio nelle istituzioni di tutela, animato da coscienza nazionale e da "cultura" regionale, diedero alla cultura italiana nel suo insieme un contributo complessivamente di grande ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] Gallery), la cui successione cronologica può essere indicata in base alla progressiva accentuazione cromatica, alla maggiore coscienza volumetrica, a un'esecuzione più morbida.
Talvolta sorprende con finezze formali che il Coletti definisce di ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] , sia per la bellezza della testa del Cristo: essa suscitò immediatamente grandissima ammirazione, e il B. dovette avere piena coscienza, in quest'occasione, della propria grandezza, dal momento che, per la prima e ultima volta, appose all'opera la ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] D. di trovarsi al centro della mappa del paesismo realistico tra Toscana, Liguria, Piemonte e Francia e di formarsi una coscienza critica della propria ricerca e delle possibilità di sviluppo della figurazione contemporanea.
Tra il 1863 e il 1865 si ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] alacre e redditizia attività tenne impegnato il pittore per quasi tre anni, ma egli stesso avrebbe dovuto poi prendere coscienza del fatto che "quel lavoro era tale da non rendermi contento perché essendo di sola decorazione non potevo fare quegli ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...