D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] di Elpino, e giunge allo scioglimento finale senza presentare situazioni troppo artificiose, ma attraverso una duplice presa di coscienza della realtà sentimentale favorita dalle false notizie della morte di Licori e del suicidio di Elpino.
Dopo La ...
Leggi Tutto
ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] in versi, che per il granduca egli eseguiva dipinti, oggi ignoti, nella villa dell'Ambrogiana. La sua coscienza dell'effetto luminoso, coefficiente della rivelazione pittorica delle forme e dell'unità compositiva, supera ogni tentativo contemporaneo ...
Leggi Tutto
BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] in larghe campiture tonali., La robusta struttura architettonica della pala di S. Zaccaria ci attesta la sempre più precisa coscienza del B. della necessità di allargare il registro della pittura, verso un effetto di unità spaziale e temporale. là ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] , nel quale addirittura compaiono edifizi a noi noti. dove luce ed ora del giorno possono essere vissute dalla nostra coscienza e dal nostro sentimento; il C., pur partendo dallo stesso mondo, lo ribalta, lo astrae, lo rende irraggiungibile ed ...
Leggi Tutto
PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] Lucia. Iconografie spesso ossequienti alle invenzioni a stampa ma ribollenti e allucinate, colte in una stravolta anatomia della coscienza.
Nel 1742 Pianca venne censito nella casa paterna di Agnona: «pictor insignis» sposato con «Joanna Nicola filia ...
Leggi Tutto
GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] gennaio del 1867 (fotografia conservata presso il Museo civico di Caltagirone). Il soggetto dell'opera, dedicata "alla coscienza dei governi", era lontano dal tono celebrativo della storia ufficiale, denunciando il dramma delle vicende anonime degli ...
Leggi Tutto
CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] ) o di 3.200.000 (Milizia) o di 3.000.000 (come afferma il C. stesso), sta di fatto che i contemporanei ebbero coscienza che si trattasse della più grande massa mai trasportata a memoria storica.
Il masso fu posto sopra una specie di chassis, la cui ...
Leggi Tutto
GIORGI, Antonio Ruggero Maria
Francesco Tetro
Nacque a Reggiolo, presso Reggio nell'Emilia, il 19 genn. 1887 da Ulisse, contadino, e da Melchiade Zerbini. Nel 1905, seguendo la sua inclinazione artistica, [...] dipinto a olio Raccolta del grano (ibid.) del 1920. E fu proprio l'esperienza della guerra a far emergere dalla coscienza dell'artista i contorni della figura dell'antieroe, dell'uomo che, acquisendo la lezione del dolore e della solidarietà, esprime ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] dal quale apprese la smaltata cromia porcellanata e lo studio dei modelli dal vero, elementi che fanno intendere la viva coscienza professionale del D., come dimostrano il Ritratto di vecchio e quello di Giovane (entrambi sigl. e datati 1798; Napoli ...
Leggi Tutto
EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] soprattutto la ricerca di quei valori plastici più statici e più ligi alla norma classica. Il modellato, la "coscienza rettilinea" (de Polillo, 1929), un'"unità riposante e imponente" (Del Picchia, 1934), la sobrietà, la ricerca della "perfettibilità ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...