(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] culture, gli uomini pensano e vivono e producono in modi diversi e che per intendere il passato è necessario aver coscienza di atteggiamenti umani non riducibili a uno solo e differenti anche radicalmente, all'occasione, dal nostro.
Ad esempio, per ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] .
Non sarebbe inutile rimpiazzare la nostra arroganza attuale con una certa dose di umiltà accompagnata da una presa di coscienza dei nostri limiti e ricordare che il progettista, il costruttore, il tecnico operano anche spiritualmente e devono tener ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] crisi "informale", il suo caso diventa quasi l'esponente di un disagio, che proprio allora cominciava a delinearsi nelle coscienze, e sarà poi sempre maggiormente avvertito e diffuso: un bisogno di interrogarsi sulla natura e l'ufficio dell'arte ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] gestione del denaro municipale (Spieser, 1989, p. 104). Non va dunque escluso che sia proprio una chiara presa di coscienza di questa nuova situazione di fatto a gettare le basi di quell'organica politica edilizia che - su ampia base territoriale ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] del settore orientale ha senza dubbio contribuito a limitare questa visione d'insieme), ma in compenso la presa di coscienza della situazione economica ha indirizzato le svolte verso l'organizzazione di un sistema produttivo il cui ritmo d'incremento ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] quando vari costruttori tedeschi ebbero a scrivere della pratica relativa alla loro professione, essi non avevano ancora coscienza di una periodizzazione stilistica della storia dell'architettura.La mancanza per il Medioevo di un omologo di Vitruvio ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] essere dovute a disturbi tossici, circolatori, infettivi, traumi: mentre le emorragie si manifestano acutamente con perdita di coscienza, convulsioni, deviazione degli occhi, seguite da paralisi, spesso di tutti e 4 gli arti, le trombosi hanno ...
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ANTELAMI, Magistri.
F. Gandolfo
Con questa dizione vennero identificati a Genova gli appartenenti a una corporazione medievale delle arti murarie della quale, peraltro, non si sono conservate notizie [...] che originava dal perduto diploma che doveva essere stato alla base del fenomeno migratorio. Dai documenti emerge la piena coscienza, da parte dei magistri genovesi, della inattualità dell'antico toponimo Antelamus per individuare la valle d'Intelvi ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] dai secolari pregiudizi. Tuttavia quelle riforme, o tentativi di riforme, ebbero il merito di promuovere una più vigorosa coscienza civile e politica negli strati più colti della borghesia e dei ceti medi. D’altra parte la giustificazione del ...
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ROTTWEIL
N.M. Zchomelidse
(lat. Arae Flaviae; Rotuvilla nei docc. medievali)
Città della Germania situata nel Baden-Württemberg meridionale, in corrispondenza di un'ansa del Neckar su un altopiano già [...] . Poco più tardi i cittadini iniziarono la costruzione della torre della cappella (m 70), il più evidente simbolo della coscienza cittadina. Nel caso di R., essa costituisce il segno evidente che la città regia deteneva, tramite la chiesa a ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...