Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] nella contaminazione delle tecniche discorsive e delle strategie narrative» (ivi). In tal modo si determina «nella coscienza del genere un sostanziale mutamento di paradigma» che attribuisce di conseguenza alla narrazione un ruolo essenziale «nella ...
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Che il maggior critico-filologo del nostro Novecento fosse non pure sensibile al richiamo d’Euterpe ma – parola di Gadda – letteralmente «intriso nel peccato» della poesia, è noto al grande pubblico fin [...] Montorfani quando afferma che «rileggere Contini critico, in tutte le sue molteplici sfaccettature, dopo aver preso coscienza del suo essere stato poeta, sarà quasi come leggere qualcosa di nuovo». BibliografiaPietro Montorfani, Intuisco che ridi ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] , senz’altro, parola calviniana: Calvino è uno degli autori analizzati da Brugnolo (Il sentiero dei nidi di ragno: coscienza e incoscienza di classe nella guerra partigiana). Autore che, con la sua inconfondibile scrittura, rifletteva la sua profonda ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] Loy, Luigi Magni, Cesare Zavattini, Steno, Sandro Giovannini, Mario Monicelli, Dino Risi, Age, Ettore Scola) un esame di coscienza sul loro operato personale e un giudizio spassionato sui frutti prodotti dal cinema comico-satirico dal dopoguerra ai ...
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Filippo D'AngeloLe città e i giorniNottetempo, Milano, 2024 Il dibattito intorno alle generazioni ha portato al fiorire di svariate etichette linguistiche (tra le tante, l’ormai celeberrimo boomer), il [...] , restituendo altresì la complessità dei dissidi interiori dei suoi personaggi, sempre divisi fra aspirazioni, modelli e coscienza dell’errore («Maurizio si sentiva crocifisso allo spettro delle proprie nevrosi, condannato alla ripetizione di gesti ...
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Si agghindano e conciano i corpi, li si camuffa sempre più spesso. C’è un tentativo di nascondimento, quando non di rimozione netta, volto – forse – ad un minor patimento possibile: quella «pelle più spessa» [...] recapitabile a me, a cento e a mille altri e altre) senza risparmiare colpi e sincerità diffuse tra prese di coscienza di un abitarsi che riguarda strutture e fattezze differenti e ricadute a precipizio su quella volontà di smaterializzarsi che tutti ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] in dialetto è forse, per una donna, un atto di doppia ribellione.Individuo un momento altamente simbolico nella mia coscienza di parlante, nonché di insegnante di italiano per stranieri. Nell’anno in cui terronismo e terronista facevano il loro ...
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Walter VeltroniBuonvino e il circo insanguinatoVenezia, Marsilio, 2024 Cominciamo con una buona notizia per gli affezionati lettori delle indagini del commissario Buonvino. Il nuovo giallo di Walter Veltroni, [...] natalizie ad assistere allo spettacolo del circo Colosimo. In questo quadro idilliaco, un pensiero attraversa proditoriamente la coscienza del nostro Giovanni, prima di addormentarsi: «Non è che, per caso, Veronica avesse guardato Roberto con troppa ...
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Stefano LanuzzaCéline en voyage. Contraddizioni, canzoni, filosofemiMassa, Transeuropa, 2024 Saggista, storico della lingua italiana, traduttore, comparatista, francesista e scrittore in proprio, noto [...] non è per farla a metà, bisogna che tutti siano contenti, con precauzione, dolcezza, ma con la coscienza delle cose (Les beaux draps).«Quale mistificazione, allora — conclude Lanuzza —, è voler adattare Céline alla categoria dell’irresponsabile ...
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Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] far percepire al lettore la presenza di un pubblico, o meglio, di un coro silente che assume anche il ruolo di garante della coscienza collettiva di quanto il poeta va inscenando. È in questo teatro, ideale e tangibile, che si fa avanti il poetare di ...
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cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...