Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] generale, anche se non vi è più una relazione diretta tra i due stati mentali (il ricordo d’infanzia e la coscienza attuale del generale).
Ritornando all’esempio iniziale, la persona che si trova sul letto dell’ospedale, non avendo alcuna memoria ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] il modo in cui si costituisce il soggetto stesso.
È per questo che Merleau-Ponty sostiene che al centro della coscienza vi sia una depersonalizzazione, poiché più il soggetto prova a determinarsi come padrone di sé, più si scopre vincolato alla sua ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] fondamentale concetto si riferisce quindi al passaggio da una temporalità ad un’altra, da un luogo ad un altro. Si ha coscienza di un débrayage solamente nel momento della prova, ovvero di un incidente. Solo quando la macchina si rompe e ci lascia ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] di bruciare i tomi e le case in cui sono nascosti. Le parole del vecchio Faber scuotono con inaudita violenza la sua coscienza. Montag, pagina dopo pagina, rimette in discussione tutte le certezze su cui si fondava la sua realtà. Una serie di eventi ...
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Come fu possibile, all’inizio del XX sec., mettere in discussione un concetto intuitivo e rassicurante come quello dell’identità individuale? La riflessione sulla frammentazione della coscienza ebbe inizio [...] ben prima della disgregazione freudiana in Ego, Es e Super Es: i cosiddetti «maestri del sospetto», attori della crisi epistemologica del primo Novecento, diffusero nell’immaginario collettivo europeo ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] . Questo modello di vita non elimina tuttavia i limiti dell’uomo rispetto all’onnipotenza divina.
La presa di coscienza della limitatezza umana avviene in Timore e tremore, opera in cui Kierkegaard elabora il terzo stadio dell’esistenza, quello ...
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Nell’accostarsi alla lettura di Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij si ha l’impressione di lasciarsi trascinare nei meandri della confessione spietata e farneticante di un uomo che sceglie di mettere [...] a nudo il proprio animo e la propria coscienza malata, confidando ogni bassezza compiuta in gioventù e compiacendosi del proprio degrado morale, fiero della propria identità di “uomo del sottosuolo”, espressione con cui il protagonista ama definirsi. ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] ” agli occhi degli altri, ma nessuno potrà mai costringerci a sentirla propria almeno fino a quando la nostra coscienza non la considererà tale, ossia fino a quando non avremo accettato o voluto che lo sia. Di conseguenza, indipendentemente ...
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Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] di più:
F.Cresti, M.Cricco, Storia della Libia contemporanea, Carocci, Roma 2015; A.Del Boca, L’Africa nella coscienza degli italiani, Laterza, Roma-Bari, 1992; V.Deplano, L’Africa in casa. Propaganda e cultura coloniale nell’Italia fascista, Le ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] , i quali innescano la creazione di proteine specifiche che rendono più stabile il meccanismo LTP.
«La serenità, la buona coscienza, la lieta azione, la fiducia nel futuro dipendono […] dal fatto che si sappia tanto bene dimenticare al tempo giusto ...
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cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...