«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] in una struttura relazionale e dinamica tra concetti, funzioni matematiche, emozioni che agiscono su più piani della (in)coscienza.Per tornare al presenteA conclusione di questa analisi della dialettica tra le radici e i germogli, tra sentimento del ...
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“Vivi al mondo” è un libro che non lascia il lettore a mani vuote. Anche visivamente, l’ossatura di idea e sentimento che lo sostiene emerge dalle pagine come un vero e proprio fiume, capace non di travolgere, [...] a significare questa scelta? Grazie a quelle vicinanze rivelatrici, non si ha la sensazione di stare assistendo ad un flusso di coscienza: evocano gli scarti e le impennate tipiche di una certa poesia lirica. DA: La punteggiatura non c’è, ma questa ...
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«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] . Altri studiosi come G. Rouget, invece, hanno descritto il fenomeno come una forma di trance o stato transitorio di coscienza caratterizzato da agitazione, o ancora una sorta di possessione identificatoria dove la musica e la danza svolgono un ruolo ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] di più:Robert M., 1982, Solo come Kafka, Editori Riuniti, Roma.Robert M., 1981, Da Edipo a Mosè. Freud e la coscienza ebraica, Sansoni Editore, Firenze.Kundera M., 2000, I testamenti traditi, Adelphi, Milano.Foa A., 2011, Diaspora. Storia degli ebrei ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] , costringendola ad assistere all’esecuzione di un ragazzo, pur di mettere a tacere per sempre la vicenda e la sua coscienza. Marianna è stata dunque abusata a più livelli: la violenza carnale, l’omertà riguardo all’accaduto da parte del padre ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] . Secondo tale prospettiva, la realtà non è frutto di una costruzione sociale, né è la proiezione della coscienza, ma è qualcosa di inemendabile , di esistente indipendentemente dalle cogitationes e dalle prerogative volontaristiche dell’ ego cogito ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] è cittadino). La Dichiarazione di Indipendenza aggiunge: «In ambito religioso lo Stato d’Israele: Garantirà libertà di religione, di coscienza, di lingua, di istruzione e di cultura, preserverà i luoghi santi di tutte le religioni». In attuazione di ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] che sbaglia continuamente, ma che sbagliando fallisce, su tutti i fronti. In questo assomiglia un po’ alla coscienza itinerante della Fenomenologia dello spirito di Hegel, una soggettività che cerca continuamente di comprendere la realtà ma le cui ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] osserva Starobinski, secondo Rousseau la struttura fenomenica del mondo viene indagata sempre da un essere umano dotato di una propria coscienza, che si scontra con il velo di apparenza a cui è legato il mondo reale. Di conseguenza, la realtà “vive ...
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L’articolo vuole ripercorrere, attraverso uno sguardo sulla pellicola Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, la visione apocalitticamente allegorica (o metaforica) di un Potere consumistico [...] che reprime e manipola i corpi “trasformandone la coscienza”, quasi rivoluzionando antropologicamente la società, rendendola ossessionata da ciò che è soddisfacimento edonistico attraverso il superfluo, travolgendo e mutandone i comportamenti più ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...