ADORNO, Giovanni Agostino (o Agostino)
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova nel 1551, quinto figlio di Michele, del ramo di Lanfranco-Faravello, e di Nicoletta Adorno Campanaro. Da giovane sarebbe stato avviato, [...] di un Ordine religioso. In questo periodo, in seguito a forti perdite al gioco occorsegli a Granata, ebbe una crisi di coscienza. Tornato a Genova, si diede alla vita religiosa sotto la guida spirituale del teatino B. Pignatelli, formulando i primi ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] che lacerarono la Sicilia innanzi il 1282 e tacquero allora; ma poi s'erano scatenati di nuovo fin oltre il 1820. La coscienza e la vanità mi disse che il libro poteva giovare alla cosa pubblica, e persuaso di ciò affrontai il pericolo che pure ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] Roma 1993, pp. 28-29, poi in Scritti spirituali, a cura di A. Maffeis, Roma 2014, pp. 90-91). L’acuta coscienza della responsabilità e dell’unicità del ruolo papale s’accompagnò in Paolo VI a quella dell’importanza della continuità con Giovanni XXIII ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] scopo generale (metaempirico) si deduce dai fini dell'azione umana (es. retto volere, senso del dovere, coscienza morale, charitas come solidarietà, coscienza giuridica come relazione fra il sé, l'altro ed il bene assoluto). Il principio del diritto ...
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ONOFRI, Fabrizio
Albertina Vittoria
ONOFRI, Fabrizio. – Nacque a Roma il 15 agosto 1917, da Arturo, poeta e scrittore, e da Bice Sinibaldi.
Si laureò in giurisprudenza, ma concentrò la propria attività [...] altri, Pietro Ingrao, Antonello Trombadori, Paolo Bufalini). Allora Onofri era ancora su posizioni genericamente antifasciste: come scrisse in Esame di coscienza di un comunista (Milano 1949, pp. 49, 58, 64), il suo era un antifascismo «da caffè e da ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] far sì che alla paideia medievale non mancasse un fondamento logico, ha anche quello di avere mostrato come la coscienza cristiana fosse ormai giunta a poter usare la conoscenza filosofica in quanto capace di offrire argomenti paralleli alla fede. È ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] rispondente alle esigenze di modernità e razionalità espresse dalle nuove fasi dello sviluppo economico e dall'evoluzione della coscienza operaia.
Dirigente del Circolo socialista di Milano, nel 1877 (insieme con O. Gnocchi Viani, E. Bignami e altri ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] ereditario Cosimo, del quale il giovane canonico fu nei primi anni segretario, consigliere e direttore di coscienza. Il giovane Cosimo, non avvilito ancora dalla catastrofica esperienza del matrimonio francese e dalla mania religiosa, destinate ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] che "il capolavoro di Croce è 'La Critica', ove l'unità di un'immensa ricerca non è un'architettura simmetrica, ma la coscienza di un metodo e la presenza di un uomo" (Cronache di filosofiaitaliana, I, Bari 1966, p. 234). E naturalmente la ricerca di ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] riconosceva e attraverso lui si avviava a sviluppare una coscienza nazionale. Furono soprattutto le società operaie e i avevano elevato a simbolo vivente di un universalismo laico e della sua coscienza critica, da una parte c'era il bene, dall'altra ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...