MARESCOTTI, Angelo
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Lugo, in Romagna, il 19 febbr. 1815 da Giuseppe e da Luigia Ricci Furbastro, studiò nel locale collegio Trisi, istituto di lunga tradizione culturale. Iscrittosi [...] Collège de France da Pellegrino Rossi, che lo iniziò agli studi sociali ed economici ma anche alla formazione di una coscienza patriottica democratica e nazionale.
Rientrato in Romagna, il M. iniziò l’attività di medico a Civitella di Forlì, impegno ...
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CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] indissolubilmente legata a una casistica di etica professionale. Nel 1589 viene infatti stampato a Venezia il testo Casi di coscienza pertinenti a medici principalmente e anco a infermi,infermieri e sani, che può essere appunto ricordato come uno del ...
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BRAVI, Giuseppe Maria
Bruno Di Porto
Nato il 16 dic. 1813 a Montesanto, l'attuale Potenza Picena (Macerata), da Giovanni Battista e Serafina Belletti, entrò a diciassette anni nella Congregazione benedettina [...] dal corso di religione protestante, propugnando il principio, più tardi adottato come legge, della "conscience clause" (clausola di coscienza), per cui non si doveva insegnare ai giovani una religione diversa da quella da ciascuno praticata.Nominato ...
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BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] usanza di tanti anonimi cantari, il nome dell'autore ("pierangil d'angioli dello boccollino"). Evidentemente lo scrittore aveva coscienza di una propria individualità, che i fatti non paiono sconfessare; la campagna evangelica del santo, ha notato il ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cresceva in lui il desiderio di un'esistenza più raccolta e meno dispersiva; con gli anni, parallelamente all'accresciuta coscienza dei propri meriti, si faceva più impellente l'esigenza di una forma di vita che non lo costringesse troppo spesso ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , pp. 282-356; O. Morra, A. F. nel suo piccolo mondo (Dai carteggi familian), Bologna 1960; C. Salinari, Miti e coscienza del decadentismo italiano, Milano 1960, pp. 185-248; A. Piromalli, A. F., in Letteratura italiana - I minori, IV, Milano 1962 ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] le monde réel". Ma la capacità di riscoprire nel mondo esterno le segrete corrispondenze fra individuo e individuo, fra coscienza e coscienza, è già qualcosa di più di un semplice realismo sia pure rinnovato: è fare operazione magica, diciamo pure ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] figliuolo, et farsi nemico il marchese di Vigliahermosa suo padre" (Di Castro, p. 48-49).
In verità la rigoristica coscienza della legge e delle funzioni di diretto rappresentante del re, e come tale di supremo ed imparziale dispensatore di giustizia ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] , di dovere e quindi di scoperta di sé, valori che potevano apparire fino a quel momento estranei ad una coscienza religiosa femminile» (Gaiotti de Biase, 1992a, p. 111). È soprattutto in questo contesto che va compreso il particolare rapporto ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] era in vita.
Il matrimonio tra il G. e la giovane borghese è anche il segno del formarsi di una nuova coscienza, di una nuova cultura della quale abbiamo testimonianze anche illustri di provenienza letteraria. Lo stesso Dante, per esempio, mostra di ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...