scotomizzazione In psicologia, operazione mentale inconscia (dal gr. σκότωμα «oscuramento, ottenebramento»), attraverso la quale il soggetto occulta o esclude dall’ambito della sua coscienza o della memoria [...] un evento o un ricordo a contenuto penoso o sgradevole ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] contraddizioni, l'agente che dissolve l'unità del mondo e del vissuto. Ciò che accade ad Argo con gli odori, accade - nella Coscienza di Zeno (1923) - pure a Zeno con i ricordi, cioè con le esperienze e le unità significative della sua vita, che la ...
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inconscio
In psicoanalisi il termine i. riveste un duplice significato. In senso descrittivo, come aggettivo, indica i contenuti mentali non attualmente presenti nell’ambito della coscienza, ma che possono [...] pulsione», al limite tra il somatico e lo psichico; sono «messe in scena del desiderio» che tendono a ritornare nella coscienza e nell’azione (ritorno del rimosso). Esiste anche un i. non rimosso, o rimosso primario, che, secondo Freud, si formerebbe ...
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sopore
Stato di obnubilamento del sensorio (➔) nel quale, a differenza di quanto accade nel sonno, adatte stimolazioni possono indurre un risveglio parziale della coscienza. ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] l'estrema varietà dei fattori che possono di volta in volta determinare le strutture concrete delle nazioni e delle forme della coscienza nazionale; 2) i mutamenti che vengono a prodursi nella storia di tali strutture tra il XVIII e il XIX secolo; 3 ...
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incoerenza
Disturbo psicologico dell’ideazione, caratterizzato dalla dissoluzione dei comuni legami associativi e dei rapporti logici, senza che sia compromessa la funzione della coscienza: è tipica [...] della schizofrenia ...
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Pubblicista (Jucul de Jos 1812 - Sibiu 1893). Fondò nel 1838 la Gazeta de Transilvania con supplemento letterario, che contribuì molto al risveglio della coscienza nazionale dei romeni di Transilvania. [...] Avendo partecipato ai moti del 1848 fu costretto all'esilio. Rientrato in patria fu deputato nella Camera Imperiale di Vienna. È autore di un dizionario ungherese-romeno e di una storia della Transilvania ...
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Come automatismo psicologico, in senso lato, si può ritenere soprattutto l'automatismo motore, per il quale, sotto l'influenza dell'esercizio, della ripetizione e dell'abitudine, si organizzano in noi [...] da trattare. Per ciò che si riferisce alla nostra questione, si può dire che gli automatismi si svolgono senza il controllo della coscienza solo sino a un certo punto, ossia sino a che non deviano dalle norme, sino a che tendono al fine al quale ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] nell'animale, la natura giunge a risolvere la contraddizione dell'esteriorità dell'idea a sé stessa, e cioè alla coscienza. Pertanto la filosofia della natura si divide in tre grandi parti che studiano la crescente complessità delle diverse forme o ...
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In neuropsichiatria, improvvisa e transitoria perdita del tono muscolare, con caduta a terra, inibizione dei movimenti volontari, assenza di riflessi tendinei, senza perdita della coscienza e risoluzione [...] spontanea dopo alcuni secondi o pochi minuti. Il fenomeno è spesso scatenato da eventi emotivi e generalmente associato a episodi di narcolessia ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...