FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Camillo Tutini, un autore seicentesco, a definirlo il "più infelice principe e re che fosse mai stato al mondo". Un ), I, ibid.1987; II, ibid. 1988; R. Colapietra, Spiritualità coscienza e mentalità ... dell'Aquila, Aquila 1984, ad vocem; F. Tateo, ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Gonzaga. Inoltre, il 25 dicembre dello stesso e davvero infelice anno, il principe ereditario Luigi, educato in Spagna a estesa anche ai cattolici; fuori dalle valli solo libertà di coscienza. Il trattato di Cavour, che il duca volle ufficialmente ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] considerava quella linea come propria, non solo per la coscienza di aver contribuito a renderla effettuale, ma per la contro il Regno una volta passato lo stretto. L'infelice conclusione di quel tentativo, fatto naufragare dal Cavour per attuarlo ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] 'agosto. Solo il 19 ottobre, avuta piena coscienza dell'imminente offensiva nemica, il Cadorna prescriveva tassativamente
Quest'ultima nomina non destò sulle prime meraviglia: l'infelice bollettino di Cadorna dei 28 ottobre rovesciava tutta la colpa ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Barbagallo) il F. diede una replica sola, eloquente e infelice: il discorso fiorentino del novembre 1910 in cui nemmen subito, con la guerra e durante la guerra, una crisi di coscienza; e altrettanto a torto G. Gentile lo definì "clericale", per ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] della verità riguardo al bene umano ne fanno l'essere più infelice di tutti, di contro alla seducente immagine di felicità che lo un elemento nuovo, sconosciuto nel passato, il dominio delle coscienze. Esemplari, in questo senso, la Franco-Gallia ( ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] , il B. rimase a Parigi, dove viveva "amatissima e sommamente infelice" la figlia Maria duchessa di Galliera, che l'anno prima aveva approvate, per non porsi in contraddizione con la sua coscienza si dimise dalla carica (15 apr. 1850), abbandonando ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] Il B., ben a conoscenza di quelle dispute che turbavano le coscienze di molti, si schierò con i tradizionalisti.
Se in cronologia prendere in compagnia della moglie del pretendente - l'infelice Clementina Sobieski - lezioni di lingua inglese. Fece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] suo successo, anteponeva la sua carriera alle ragioni della coscienza che lo inducevano a seguire Lutero. Un’inclinazione, republica che io reputo che una monarchia gli sarebbe stata più infelice che felice (p. 340).
Una storia per il tempo presente ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] quand'anche già si avvertano qui i sintomi di quell'infelice causalismo, di quella sterile ricerca delle cause o della "causa è la testimonianza ultima e suprema della consapevolezza ed auto-coscienza storiografica del B., che, pur attivo in più modi ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...