CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] il restauro del Ganimede (Firenze, Bargello), infelice nel disperdere l'originale dinamica del torso antico ), pp. 36-63; Id., C., Torino 1938; M. Pomilio. Gusto episodico e coscienza letter. nella "Vita" diB. C., in Convivium, n.s., V (1951), pp ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] considerava quella linea come propria, non solo per la coscienza di aver contribuito a renderla effettuale, ma per la contro il Regno una volta passato lo stretto. L'infelice conclusione di quel tentativo, fatto naufragare dal Cavour per attuarlo ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] ; ma, per dare maggiore efficacia ai suoi richiami alla pura coscienza e al timor di Dio, il B. finisce con l' censori e non senza mutilazioni.
Maturava in quelle settimane un infelice progetto di Carlo Emanuele I, che decideva di inviare presso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] . Individui e masse chiedono di esser felici, o meno infelici, qui, ora, ma grazie a sempre più larghi comodi . Questo mondo comincia dalla coscienza di noi medesimi, ch’è un fenomeno; quindi si spazia per la coscienza delle sensazioni che ci vengon ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] sua cugina Elena, troncato bruscamente dall'infelice matrimonio di lei con il barone siciliano suo piccolo mondo (Dai carteggi familian), Bologna 1960; C. Salinari, Miti e coscienza del decadentismo italiano, Milano 1960, pp. 185-248; A. Piromalli, A. ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] 'agosto. Solo il 19 ottobre, avuta piena coscienza dell'imminente offensiva nemica, il Cadorna prescriveva tassativamente
Quest'ultima nomina non destò sulle prime meraviglia: l'infelice bollettino di Cadorna dei 28 ottobre rovesciava tutta la colpa ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] mie obbligationi verso di lui all'obbligatione di scaricare la mia coscienza",ammettendo d'aver scritto, da lui convinto, la "pasquinata fungeva da "coppiera" un'orrida vecchia, e dell'infelice nottata presso quello trascorsa in un letto "angusto" - ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] Giustificate le pene d’amore dalla conversione dell’amante infelice in poeta forgiato nelle sofferenze degli eletti (Pastorius che conduce un io lacerato e disperso all’unità della coscienza, si traduceva nell’esigenza di riordinare carte e scritti al ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Barbagallo) il F. diede una replica sola, eloquente e infelice: il discorso fiorentino del novembre 1910 in cui nemmen subito, con la guerra e durante la guerra, una crisi di coscienza; e altrettanto a torto G. Gentile lo definì "clericale", per ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] , il B. rimase a Parigi, dove viveva "amatissima e sommamente infelice" la figlia Maria duchessa di Galliera, che l'anno prima aveva approvate, per non porsi in contraddizione con la sua coscienza si dimise dalla carica (15 apr. 1850), abbandonando ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...