PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] si fosse accentuata nel periodo degli Antonini la coscienza del problema che esistevano nell'impero romano due R. Paton, I. Wegehaupt e altri, che deve sostituire quella assai infelice di G. N. Bernardakis, Lipsia 1888-96. Un lessico plutarcheo di ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] azioni violente anche contro di lui, come la sua coscienza di cattolico e i suoi interessi offesi gli avrebbero certamente truppe francesi penetrassero in Italia, l'esito delle operazioni fu infelice, anche se per un momento si ottennero successi a ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] padre, e teneva presso di sé David, il fratello infelice. Le altre non si maritarono.
Sola eredità di Giovanni da quel flusso di medioevo, aggrappata agli ultimi lembi dell'antica coscienza luterana, si scoprisse a poco a poco, la figura del più ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] altri mezzi di prova e si fondava su una ben diversa coscienza giuridica, il duello doveva sempre più apparire come un mezzo troppo il duello tra il generale Pepe e il Lamartine per un'infelice espressione di questo sull'Italia; e nel 1897 il conte di ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] 'allora limpidissima quella coscienza esatta del momento eccezionale che attraversava la Grecia, la quale coscienza invece mancava alla finanze e si vincesse la depressione provocata dall'esito infelice della guerra sociale.
La politica di D. è ...
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Architettonicamente è la parte superiore di un sostegno (colonna o pilastro) posto direttamente a contatto con un elemento sostenuto (architrave o arco). Nella sua forma schematica si possono distinguere [...] normale, che, come il corinzio, tende a evitare la infelice veduta laterale del pulvino e i non felici ripieghi adottati per italiano, risultato questo di un'esperienza e di una coscienza artistiche non mai perdute in tutta la storia della nostra ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] della ricerca sub-nucleare, ma anche per una presa di coscienza della comunità dei fisici, rimasta senza un termine che che sono tali da rendere quanto mai incerta o comunque estremamente infelice la vita dopo la nascita, ma che si possono accertare ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] e nulla ci rivelano degli aspetti morali che assumevano nella sua coscienza. Sotto la tutela di uno zio, sostenne una lite e perennemente ignaro. L'umanità, considerata per sé stessa infelice, si dispiega sotto lo sguardo pessimista del poeta, con ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e di Siracusa lo ritiene [...] delle impressioni dell'attimo, e ad arrestarle in quella seconda coscienza riflessa che è la creazione artistica. A questo genere di e ardente che non poteva non essere presto disillusa e infelice. Ma quella stessa umiltà delle cose e delle vicende, ...
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Città libera (Freie Stadt) sotto la protezione della Società delle Nazioni capitale di un piccolo stato con una superficie di 1892,9 kmq. e una popolazione (1929) di 407.517 ab. (v. sotto), confinante [...] Lubecca e Stettino, uno dei centri principali, raggiungendo una coscienza della propria forza e dei proprî diritti, che le permette soltanto in "città libera".
Tale soluzione è stata un'infelice transizione fra gli opposti desiderî di fare, di nuovo ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...