Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] come ciò che parla dell'"āyus giovevole e nocivo, felice e infelice, di ciò che giova o nuoce all'āyus, della durata dell 2, 1; Carakasaṃhitā, Śārīrasthāna, I, 18). La mente è priva di coscienza ma è mossa dal sé cosciente; è unica e ha la forma di ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] di un nuovo cammino passa inevitabilmente da qui: da una presa di coscienza della qualità di Mestre come «città del Novecento». Più di altre il cui traffico stradale (data anche l’infelice conformazione di Mestre, questo paesotto di nemmeno ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] di inferiorità di cui si era da poco presa coscienza diede l'avvio a quel processo che gli antropologi definiscono stesso "classe di trasformatori", era "destinata a essere infelice". Essa era condannata a essere considerata nel proprio paese ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] Michele Leoni(24), ma soprattutto per la precisa coscienza critica che le guida, espressa in termini sufficientemente e Alda, che combatte contro le violenze di un matrimonio infelice — o svilupperà la sua propensione narrativa traendo spunto dai ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] che riesca più a captarli.
‟L'esistenza è un cedimento, arriva alla coscienza come un t r o p p o", aveva scritto Sartre. Il fenomeno scrive nelle lettere: ‟Questo posto sembra tanto grande e infelice ..." (v. Schwabacher, 1957, p. 85). Rosenberg ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] raramente di mentalità conservatrice), portatori di una solida coscienza di élite che li spingeva ad adoperarsi per l evidenza gli sforzi compiuti dalla Fraterna per «rendere l’infelice classe correligionaria utile a se stessa» cercando di educare ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] maestri nell’arte di mettere a tacere la voce della coscienza e di coprire con una superficiale devozione la mancanza di primo posto, e grandeggiava nella fantasia di Gertrude, l’infelice, sopraffatta da terrori confusi, e compresa da una confusa ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] la strofa in cui accenna al suo viso fosco pallido e infelice, l’intera lirica è detta con un tono di «declamazione ironica fondata non solo sui fatti, cioè sui testi, ma sulla stessa coscienza che ne ebbe il Monti, il quale non concepì mai la forma ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] turbato e tenero a ritrarre una creatura povera e infelice, che malinconicamente sospira e piange ripensando al bene perduto di D. è tanto più accorata quanto più netta è la coscienza dell'impossibilità di medicare il dolore di F.; e perciò sfugge ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] D. all'uso della propria loquela. C'è quindi una coscienza d'artista che rifiuta l'uso del latino in questa libro di Sapienza: " Chi gitta via la sapienza e la dottrina, è infelice ", che è privazione de l'essere felice [che] per l'abito de ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...