LA FONTAINE, Jean de
Salvatore Battaglia
Nacque a Château-Thierry (Champagne) l'8 luglio 1612 e morì a Parigi il 14 aprile 1695. A voler seguire la volontà del padre, ch'era "maître des eaux et forêts", [...] la natura schietta, essenziale, istintiva. Ne ebbe una coscienza dapprima incerta, poi sempre più operosa, alla quale contribuì (il poema cristiano della Captivité de Saint Malc è un infelice tentativo del 1673; l'altro del Quinquina è del 1682). ...
Leggi Tutto
MANFREDI
Raffaello Morghen
. Figlio di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, che l'imperatore sposò poco prima che ella morisse, per legittimare il figlio avutone.
M. era nato nel 1232 ed era tra [...] da tutti i nuovi organismi politici che, sia pure con una coscienza ancora confusa di sé e dei proprî fini, tendenti ad aggrupparsi 1265 calava quasi indisturbato in Italia.
M. dopo un infelice tentativo su Roma nell'agosto 1265 si ritirò ai confini ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO Murat, re di Napoli
Nino Cortese
Nacque il 25 marzo 1767 da Pietro Murat-Jordy, albergatore e intendente dei beni posseduti dai Talleyrand nei dintorni di Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat. [...] dell'opposta sponda dello Stretto di Messina ebbe infelice risultato); non volle diminuire i tributi imposti allo la natura dei suoi rapporti con l'impero e a formare la coscienza politica del paese, sì da adattare quest'ultimo alle esigenze della ...
Leggi Tutto
PAOLI, Pasquale
Ersilio Michel
Patriota còrso, nato a La Stretta di Morosaglia il 26 aprile 1725, morto a Londra il 5 febbraio 1807. Figlio minore di Giacinto, accompagnò il padre nell'esilio a Napoli, [...] del governo di Parigi; ma poi non poté, in coscienza, consentire agli eccessi cui si abbandonarono (specie nel campo anche di aver contribuito con la sua condotta all'esito infelice della spedizione inviata contro la Sardegna, fu sospeso dalle sue ...
Leggi Tutto
Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] aliene dal nostro gusto, sono dovute, più che altro, all'infelice stato del testo, giunto a noi guasto in parecchi punti, e anzitutto un senso interiore di pace e di sicurezza nella coscienza della propria giustizia e della divina approvazione; i beni ...
Leggi Tutto
Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] volle essere: non già un tribuno, ma un pittore fedele della vita del suo popolo. Di ciò egli aveva piena coscienza e così chiarì i suoi intendimenti: "esporre le frasi del romano quali dalla bocca del romano escono tuttodì, senza ornamenti, senza ...
Leggi Tutto
GEROGLIFICI
Giulio Farina
. Con questo nome si suole intendere la scrittura degli antichi Egiziani. Il termine deriva da Clemente Alessandrino (Strom., V, 4,20) che la designa γράμματα ἱερογλυϕικὰ "lettere [...] assoluto, stato costrutto, stato pronominale. Ciò che nella coscienza stava intimamente legato con l'idea "faccia" non "enigmatiche", che sarebbe errato credere, per questo termine infelice, una scrittura segreta. Nel papiro medico Ebers è stato ...
Leggi Tutto
. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] , e volle che la primogenita di lui, la soave e infelice Isabella, fidanzata del duca di Calabria, sposasse, dopo l'immatura ai quali si tennero legati non solo per la forte coscienza di schiatta che conservarono, ma anche per i frequenti reciproci ...
Leggi Tutto
WEBSTER, John
Mario Praz
Drammaturgo inglese, nato tra il 1570 e il 1580, morto tra il 1625 e il 1634. Della sua vita non si sa quasi nulla. Varî omonimi vissuti in quel periodo si sono voluti identificare [...] si può star certi che la sua fu una vita infelice. Si potrebbe allora comprendere perché si mettesse a scriver traditore Bosola è un Iago pervaso di tutta la melanconia e la vacillante coscienza d'un Amleto.
Bibl.: The Complete Works, a cura di F. ...
Leggi Tutto
ZAHRTMANN, Peder Henrik Kristian
Otto Andrup
Pittore, nato il 31 marzo 1843 a Renne (Danimarca), morto il 22 giugno 1917 a Copenaghen. Frequentò l'accademia di Copenaghen fino al 1868; nel 1874 guadagnò [...] per la prima volta il soggetto di Eleonora Cristina, l'infelice figlia del re Cristiano IV, la cui vita illustrò varie musei di Copenaghen), creando un tipo divenuto classico nella coscienza nazionale. Altri soggetti storici, quali le Scene della ...
Leggi Tutto
nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...