La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] nella sfera mercantile. I nomi dei Giustinian, degli Zeno, dei Renier, dei Foscarini, dei Pasqualigo, dei vigoria e capacità dei singoli ma una precisa coscienza ed un vivo orgoglio di ceto. L’appartenenza al patriziato per nascita venne ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] ma Ranieri Zeno, colui che avrebbe fatto eseguire il mosaico; dei procuratori di San Marco, di nobili e di popolani), sia Il passaggio dalla leggenda alla coscienza nazionale sarebbe avvenuto al tempo della guerra di Chioggia (1377-1381), durante ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] di Apostolo Zeno nelle Annotazioni alla Biblioteca dell' eloquenza italiana di monsignor Giusto Fontanini, ricca di una ragguardevole conoscenza biografica, e degna infine di dualismo di una coscienza in cui preludiano i sintomi di una crisi ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] volontà di azione diretta sulla coscienza degli uomini in una società di massa lo spinse a servirsi di ogni mezzo come don Zeno, don Gnocchi, don Milani o don Di Liegro, con un occhio particolare per i pontefici del Novecento in odore di santità: da ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] due esempi facilmente contrapposti il cambiamento di mentalità: sulla porta del S. Zenodi Verona (1000 circa) Eva fila legata indissolubilmente ad un entroterra agricolo.
Questa presa dicoscienza porta ad una rivalutazione del lavoro dei campi ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] bisogno di rammentare - proseguiva il Croce - i giudizi del Crescimbeni, del Gravina, dello Zeno, del Muratori, ossia di dei limiti alla sua esperienza umana. Il rigore della sua coscienza etico-civile e il suo senso agonistico della vita facevano ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] nel tempo" provoca anche un mutamento "nella coscienza giuridica di quelle generazioni", come ebbe a scrivere uno studioso d'Ostiglia, fra Po, Tione e Tartaro (diploma di Enrico III per il monastero di S. Zeno, 11 nov. 1055; per le località cfr. ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] funebri, quella, del 1419, di Leonardo Giustinian in onore di Carlo Zeno che ribadisce valori comuni ulteriorizzandoli; l'esposizione che segue s'è avvalsa di: Franco Gaeta, Storiografia, coscienza nazionale e politica culturale nella Venezia del ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] risposero le voci di Rousseau e di Boswell, di Genovesi e di Parini, di Raimondo Cocchi e di Luca Magnanima, di Alberto Fortis e di Francesco Dalmazzo Vasco. Ma, soprattutto, perché la Corsica rivelò a molte e molte coscienze quell'elemento ribelle ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] . Tra gli storici il suo primo critico fu A. Zeno (Giornale de' letterati d'Italia, 1712, n. 9 coscienza europea, Bologna 1983, pp. 177 s., 194-200, 222-224 e passim; Le Pandette di Giustiniano. Storia e fortuna della "Littera fiorentina", a cura di ...
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