Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] e forse il donatore in quanto "il più bello della classe". Per qualche anno la cosa fece scalpore. Le questioni etiche da quando il feto è capace di provare dolore o piacere? Da quando sorge un barlume dicoscienza?
In Italia la questione ha sollevato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] di 'classi' di oggetti, tra i quali intercorrono certe relazioni che godono di opportune proprietà. Il concetto di struttura ha consentito di trattare da un punto di quante apodittiche, cioè connesse con la coscienza della loro necessità". Con le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] umanisti del Quattrocento che, legata a un’intuizione originale dell’uomo, all’emergere di una nuova classe culturale e a una rinnovata coscienza civile, accusa di ipocrita superbia e nullità sociale i membri degli ordini religiosi, valorizzando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] 99, 200). I fanciulli della seconda classe, cui si uniranno gratuitamente quei giovani di modeste origini che dimostreranno attitudine, non problematica la composizione di questa Chiesa di Stato tanto con la libertà dicoscienza, quanto con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] di essere serva dei sensi, nulla dice circa le ragioni di tale pericolo, né addita altro rimedio che la presa dicoscienza delle istituzioni educative e della formazione delle classi dirigenti. Di questo disegno faceva parte anche la fondazione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] civile», convertendo gli «individui» in una «classe», orgogliosa di sé e sollecita ai nuovi doveri richiesti dalla senso dinamico di attesa e di integrazione intorno ai problemi di fondo, quelli che riguardano la letteratura, la coscienza, il reale ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] 'interrogativo cruciale è allora: che cosa distingue tale classe preferenziale di rappresentazioni (coscienti) dalla più vasta classedi rappresentazioni che non affiorano mai alla coscienza? Le conoscenze neuroanatomiche più recenti e la possibilità ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] cultura, dalle contraddizioni della coscienza morale e dalla necessità di dare una nuova fondazione teoretica una scala di valutazioni e di giudizi, un problema storicamente eminente quale è quello del rapporto in cui si trova la classe operaia nei ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] essere guidata alla conquista di un proprio sapere, fondamento della coscienza nazionale.
Presente nella lotta L. Capello, Le prime scuole di metodo del Piemonte, in Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino, classedi scienze morali, stor. e ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] anche altrove. Nel 1821 il D. ottenne la promozione ad ingegnere di prima classe e nel 1824 gli fu affidata, pare con esito non del osservazione dei fenomeni esterni, interni, della coscienza, costituendosi mediante la classificazione dei fenomeni. ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...