DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] dicoscienza interno, d'una denuncia, dal di dentro, dello scadimento della dedizione alla cosa pubblica d'una classe dirigente inquinata dalla recente affluenza di , c'è l'"officio" del D. per l'"acquisto" di Buda) 439, 531, 532, 960, 973, 1294, 1403 ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] nel 1456 maestro razionale genemie, possono considerarsi i rappresentanti di tutta una classe che contrasterà pian piano il terreno all'elemento catalano, comincerà ad assumere coscienza della propria forza e a far propri i caratteri distintivi ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] la capacità di coniugare interessi pratici, passione per l'economia e studi storici. Coscienza critica della Destra della Giunta parlamentare per l'inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola, I-XV, Roma 1883-84 (ma si veda anche ...
Leggi Tutto
CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] un'alta coscienza della propria opera e del proprio ruolo. Sono un indizio, anche, di atteggiamenti e posizioni Abhandl. der K. preuss. Akad. d. Wissensch., Phil.-hist. Classe, Berlin 1905 (estr.); E. Bernheim, Das Wormser Konkordat und seine ...
Leggi Tutto
GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] carta costituzionale, in difesa della libertà di religione e dicoscienza e dell'assoluta laicità dello Stato. 9-15, 21, 193 s.; H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana. Liberali e radicali alla Camera dei ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Stato nazionale.
Nel tentativo di isolare, nella Roma medievale, una coscienza cittadina autonoma rispetto all' di un romanziere gradito alla numerosa classe dei semidotti piuttosto che di uno storico ferrato.
Il mondo liberale ne faceva un cavallo di ...
Leggi Tutto
LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] lo Zorzi, che - membro di una classedi governo usa al rispetto della normativa - di fronte a una carica extra legem . Storia e coscienza politica, Torino 1970, ad ind.; G. Ferroni, "Mutazione" e "riscontro" nel teatro di Machiavelli e altri ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] che effettuava con un torchio nascosto nel palazzo paterno di via S. Gallo a Firenze. Il F. si fece anche promotore di iniziative volte a ravvivare negli Italiani la coscienza e l'orgoglio di appartenere ad un'unica comunità nazionale, come nel caso ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] E in quel clima - dominato da un lato dalla comune coscienza dell'eredità dei grandi del sec. XIV, ravvivata nelle Per una monografia su D. Silvestri, in Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, classe lett. e fil., s. 2, XIX (1950), pp. 13-24. Cfr ...
Leggi Tutto
GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] licenza liceale e fu ammesso alla classedi lettere della Scuola normale superiore di Pisa, da dove nel 1909 indignato contro "le insinuazioni che toccano la coscienza politica e morale", respingendo l'accusa di strizzare l'occhio ad altri partiti, ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...