Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] 'ingresso sulla scena sociale di movimenti che hanno una base diversa dalla classe sociale (differenze generazionali o rischio di cadere in ipostatizzazioni del genere di quelle fatte dalla scuola di Durkheim con il concetto di 'coscienza collettiva' ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] quel carattere organico che il principio della libertà dicoscienza, rivendicato dalla Riforma protestante e fatto proprio è sottoposto alla coercizione del potere statale e della classe che si dedica all'attività bellica; nelle società industriali ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] altri soggetti del gruppo di riferimento (ceto, classe, gruppo parentale o professionale o di vicinato, sfera pubblica), irrealistico laddove sia venuta meno la separazione di una coscienza e di un inconscio individuali dalle istanze autoritative ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] . Schleiermacher sviluppò inoltre una fenomenologia della coscienza politica basata su ciò che egli definì uno strumento per raggiungere "gli scopi opportunistici di una limitata classedi professionisti - la classe dei politici" (v. Scruton, 1980, p ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] di riferimento, o per meri motivi di sopravvivenza economica.
L’affacciarsi di nuove forme di povertà (quelle della classe medio-bassa dal punto di al giudice il compito di accertare se il ragazzo avesse agito con coscienza dell’illecito e, nel ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] completa di quella della regolazione. Un gruppo sociale si dice integrato nella misura in cui i suoi membri: 1) possiedono una coscienza comune non variava, o variava molto poco, da una classe sociale all'altra, contrariamente a quanto avveniva per la ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] 'apoplessia, spesso associato a turbe dicoscienza. In casi più lievi si di una figura snella ritenuta anche efficiente, oltre che apprezzata e desiderata. Naturalmente devono essere considerati diversi fattori, quali l'area geografica, la classe ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...