Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] . Se viene impiegata in un contesto come questo, la nozione di falsa coscienza non presenta difficoltà particolari; essa descrive una classedi stati dicoscienza ben definiti ed empiricamente individuabili: qualsiasi osservatore può constatare che ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] e dei valori, costituiti da 'rappresentazioni' e 'stati dicoscienza', da quello delle pratiche e della condotta abitudinaria. in maniera deterministica l'etica religiosa dagli interessi diclasse o di ceto. "Per quanto profonde siano state, nel ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] di una discontinuità tra l'uomo e l'universo, la coscienzadi un male irriducibile; per forte che sia il desiderio di riconciliazione e didi una società o di una classe, ma dal rapporto che stabilisce con l'umanità nel suo movimento di autocreazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] mediante «il costituirsi di interessi differenziati, ossia di gruppi, di ceti, diclassi interessate alla conservazione delle , pp. 152-56).
L’antinomia della coscienza rivoluzionaria, in R. Mondolfo, Sulle orme di Marx, Bologna 1920, pp. 71-87 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] di un buddhismo 'intellettuale', peculiare della classe dei letterati. Quest'ultima tenta, infatti, di mettere pensiero cosciente è in effetti in primo luogo coscienzadi sé stessi e generatore di karman, processo universale per cui l'istante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] dei suoi esponenti; ma proprio questa durezza illumina la coscienza che essi avevano della forza istituzionale e anche politica egli opera di Marx e del suo concetto di lotta diclasse, interpretato, peraltro, da Croce in termini di tipo darwiniano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] «Lotta diclasse» e collabora sia con la «Critica sociale» di Filippo Turati che con la «Rivista popolare» di Napoleone Simmel in Germania), nonché quella in cui «si è fatto coscienza pulsante e vibrante lo strazio della nostra età che non sa ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] aree geografiche nelle quali la mancanza di uno Stato nazionale favoriva la coscienzadi appartenere a una più vasta comunità secondo luogo, e di conseguenza, l'internazionalismo si riflette sull'organizzazione della lotta diclasse messa in atto ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienzadi sé e della realtà che egli considera [...] con il quale si designa unicamente una determinata classedi atti o di eventi?
L'origine del pensiero
In realtà, pensieri privi di qualsiasi, pur labile, oggetto. È quanto dire che il pensiero, in ciò non diversamente dalla coscienza secondo la ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] data la connessione dei gradi di conoscenza e degli stati dicoscienza ai livelli di maturazione nel rapporto con l' e dagli eccessi della lotta diclasse.
Sulla facoltà dell'intuizione, che Salvemini gli rimprovererà di non aver colto con chiarezza ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...