Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] al conseguimento di un posto di ruolo all’università, ma soprattutto la presa dicoscienzadi possedere un a un’unica causa: l’economia; e indica nel solo conflitto diclasse la vera causa dei mutamenti nella costituzione della società (p. 43). ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] 'eguaglianza politica e civile, e con l'elevazione della coscienza individuale, diminuirà la sfera del diritto penale e si allargherà , proponendo l'ideale egualitario al di là d'ogni possibile contrasto diclasse, portava il B. a respingere ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] prima che determina la seconda, non viceversa. «Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere – afferma Marx – ma compreso come la società moderna sia caratterizzata dalla lotta diclasse fra capitalisti e proletari, non ha però colto ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] giuridiche, che fungono da regole per una determinata classedi rapporti intersoggettivi, e le fonti del d., da di fronte al quale si pose anzitutto il problema di conciliare la necessità del d. e dello Stato con la libertà della coscienza ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] prende coscienza del suo ruolo e sceglie di descrivere la realtà con romanzi e racconti di stampo La commissione», 1981), dolorosa denuncia delle contraddizioni in cui si dibatte la classe intellettuale araba, B. Ṭāhir (Ḫalatī Sāfiya wa ’l-dayr, «Zia ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] i modi con cui il contenuto umano della coscienza, prodotto dal pensiero, dapprima si manifesta. In di uno spazio euclideo a n dimensioni, aventi una certa classedi differenziabilità, e se si attribuisce alle indeterminate ξ1, ..., ξn il valore di ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] possono funzionare indipendentemente. Coscienza, autocoscienza e processi mentali di ordine superiore sembrerebbero dunque in relazione al comportamento, piuttosto che a una classedi eventi mentali privati conoscibili per introspezione.
Teoria ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] oppresse e con la propaganda a favore dell'obiezione dicoscienza e contro la coscrizione obbligatoria (per questo passò anche ogni funzione proposizionale e ogni classe viene considerata di tipo logicamente più elevato di quello in cui rientrano i ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] virtù di drastiche revisioni metodologiche, attestanti la maturazione al suo interno di una fertile coscienza critica. venne denunciata la contraddizione inerente alla classedi tutte le classi che non sono membri di se stesse, contraddizione atta a ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] analisi critica del pensiero di Saussure e di L.Wittgenstein) fonde originalmente un'avvertita coscienza dei limiti della 78): il rapporto di denotazione fra 'cane' e la classe dei cani è di natura diversa da quello di riferimento, fra 'Fido ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...