Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] è certo che dalle opere di S. traspare un sincero disgusto del male e una severa coscienzadi giudice. Larga parte della critica da una sostanziale adesione agli ideali politici della classe dirigente, come quello della concordia ordinum e dell ...
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Sociologo francese (Hermanville-sur-Mer, Calvados, 1925 - Parigi 2023). Direttore di ricerca presso l'École des Hautes Etudes en Sciences Sociales, si è occupato prevalentemente di sociologia industriale [...] e in particolare dei livelli di "coscienza" della classe operaia, nonché dei "movimenti sociali". Ha inoltre prodotto importanti contributi alla teoria dell'azione sociale.
Nella sua formazione ha risentito soprattutto della lezione weberiana e dell ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] collegò apertamente lo stato dei rapporti con Giulia alla coscienzadi essere ormai ai margini del partito ed espresse i , sebbene lo Stato sia sempre espressione di una classe o di un'alleanza diclassi dominanti che attraverso la sua creazione si ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] , Paris 1999; On liberal revolution, a cura di N. Urbinati, London-New Haven 2000. Per le antologie: Scritti attuali, a cura di U. Calosso, Roma 1945; Coscienza liberale e classe operaia, a cura di P. Spriano, Torino 1951; Al nostro posto. Scritti ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] già da molto tempo il G. nutriva nei confronti della classe dirigente italiana trovava così, nella recente esperienza fatta quando Croce le tragiche ferite che questa imposizione apriva nella coscienzadi tanti che innanzi a sé videro o la ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] possono mutare, il Saggio affida alla classe dirigente il compito di promuoverne la trasformazione. Spetta al riformatore nel formare lo "spirito pubblico", la coscienza nazionale. Guardando al di là dei confini della repubblica napoleonica, il ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] dicoscienza della Chiesa, alla luce delle Scritture e della tradizione cristiana, di una nuova realtà sociale e di nuovi leghe cattoliche del lavoro, il femminismo, le rappresentanze diclasse, la questione meridionale. Ma questo successo, che ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] padroni, che hanno preteso di servirsene come di un corpo di pretoriani". "Immaginare che alcune centinaia di migliaia di giovani, che hanno conquistato nella lotta e con l'azione una propria esperienza politica e la coscienzadi un potere veramente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] moveva negli ordini liberali […] non andava congiunta l’alta coscienzadi quel fare», e che «la mera forma istituzionale e carcere di Antonio Gramsci: essa rifiutava la prospettiva etico-politica, insisteva sul conflitto delle classi, criticava ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] a esame la crisi delle istituzioni e della coscienza politica negli anni del dopoguerra. Il terzo dei -608; N. Bobbio, G. C., in Atti della Accad. delle scienze di Torino, classedi scienze morali, storiche e filologiche, XCI (1956-57), pp. 129-143; ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...