CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Scozia "perSpagna contra Inghilterra" sulla fine infelice di Maria Stuarda (tutto perduto).
1950 (polemico e stimolante); A. M. Jacobelli Isoldi, T.C., la crisi della coscienza di sé, Milano-Roma 1953; D. P. Walker, Spiritual and demonic magic from ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] la dottrina del libero scambio, la libertà di coscienza, la libertà dei comuni, l'armamento del paese Sicilia. Impostogli solo dalla necessità di non contrariare Garibaldi dopo l'infelice esperimento di La Farina, il D. non godeva affatto della stima ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] amore: gli Asolani. L'opera era certo ispirata da un proprio, infelice amore, di cui nulla sappiamo, se non che ancora nel 1500 , Morosina. A questi lutti resse per una indomita vitalità e coscienza di sé. Già nel 1532, quando gli morì Lucilio, stava ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] opera vide luce sotto il titolo di Vera storia di due amanti infelici ossia Ultime lettere di Jacopo Ortis, sempre per i tipi del la propria decisione - su cui ebbe comunque peso la coscienza dell'errore di venirsi legando agli Austriaci - e il ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] : lui parlava addirittura di possibile separazione legale, lei di "infelice matrimonio" e scriveva "dal mio prigione di Spilberg [sic minimamente in quella federalistica cattaneana. Nella coscienza della sua superiorità intellettuale, non disgiunta ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] pubblicazione più acconcia d'un suo Inno a Venere, fu breve e infelice.
La sposa era "sanza lettere" e senza salute. Né gli tranquillo e sicurissimo, e di tutto ciò soddisfatto anche nella coscienza mia". La quale, peraltro, gl'impose sia di vegliare ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e meno dispersiva; con gli anni, parallelamente all'accresciuta coscienza dei propri meriti, si faceva più impellente l'esigenza di sdrucciolo che è sembrato sempre così artificioso e infelice - imposto, si diceva, dal proposito intellettualistico ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] ma poi s'erano scatenati di nuovo fin oltre il 1820. La coscienza e la vanità mi disse che il libro poteva giovare alla cosa a mutare in altro soggiorno il sorriso della mia patria, la infelice fecondità della terra ove nacqui, le tombe de' miei, le ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Napoleone crollava "tutto un mondo di idee, di sentimenti, di aspirazioni nella coscienza di giovani come C. A." (Rodolico, I, p. 24). Agli e il 28 luglio 1849 sopravvenne la morte.
L'infelice fine del giovane sovrano - shakespeariana, come la definì ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Camillo Tutini, un autore seicentesco, a definirlo il "più infelice principe e re che fosse mai stato al mondo". Un ), I, ibid.1987; II, ibid. 1988; R. Colapietra, Spiritualità coscienza e mentalità ... dell'Aquila, Aquila 1984, ad vocem; F. Tateo, ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...