A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] – per vigliaccheria o calcolo – della verità si porta sulla coscienza tutti i dolori umani che avrebbe potuto evitare, e le sofferenze nel pugno il destino di questa grande, splendida e infelice capitale del Sud? È una domanda essenziale poiché essere ...
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Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] prima di tutto rivolte a «una borghesia in ascesa, attiva, coscienziosa, a cui nessuno aveva ancora svelato con la critica la nell’amore struggente della Sirenetta per il principe vibra l’amore infelice del poeta per Luise Collins» (XV). Si tratta di ...
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Una ventola che apre il mondoAlla conferenza sul conferimento dell’Orso d’oro alla carriera a Tilda Swinton, l’attrice britannica ha provato a spiegare che cosa distingua la Berlinale da altre kermesse [...] nei confronti del fratello e della sorella minore che per la coscienza di meritare riposo.Pieno di silenzi, con una colonna sonora nomi e cognomi di illustri sconosciuti (vi fo un racconto infelice che lo dovete ascoltare, recita uno dei canti). Non a ...
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Verso la tragedia cristiana. A proposito della pubblicazione Materiali per una teoria dell’arte drammatica, a cura di Monica BisiNon è un picciol libro questa edizione del Discorso sulle unità e [...] un laboratorio di possibili dove cominciano ad emergere alla coscienza, e in parte a maturare, le idee cardine sé, nessun essere vivente può dirsi effettivamente felice in un mondo infelice.Anche la riflessione sulle unità di tempo e di luogo non è ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] alla sopraffazione della virtù e al mercimonio della coscienza morale. Quanto, al di là delle apparenze mia predilezione», il giovane che reca quel nome, figlio della protagonista infelice de Gli artisti da teatro, viene a Milano per incontrare il ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...
Figura della dialettica dell’autocoscienza nella Fenomenologia dello spirito di Hegel, che ha come riferimento storico la religione giudaica e quella cristiana. In tale figura la coscienza si sdoppia in una coscienza mutevole e in una immutevole....
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli Schelling e Hölderlin, con i quali condivise...