BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] ambiente di Curia, considerò sempre come interessate calunnie di intriganti le innumerevoli accuse che si elevavano a Roma contro il Coscia ed i suoi complici.
Se la corruzione e l'affarismo dei più vicini collaboratori non furono la sola ragione del ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] pochi che osasse levare moniti e rimostranze contro il disonesto comportamento del neo eletto.
Un'altra prova della disonestà del Coscia e della ferma posizione del C. si ebbe nel 1727 a proposito della questione del Tribunale della monarchia sicula ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] al posto dell'abbandono degli affari in mano soprattutto di intriganti e speculatori com'era avvenuto con Benedetto XIII e il Coscia.
li declino economico era almeno in parte un aspetto del declino di credibilità e di prestigio dello Stato dopo i più ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] nell'opposizione al papa. Nel concistoro dell'11 giugno 1725 votò, con altri nove cardinali, contro l'elezione del Coscia al cardinalato. Nel 1727-28 l'I. intervenne nelle congregazioni speciali create dal papa per risolvere la questione dei beni ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] notte da un frate. A costui il D. affidò un messaggio pregandolo di riferire al suo vecchio amico carbonaro, Ludovico Coscia, che egli moriva tranquillo "per il bene comune e che lo sceglieva come vendicatore del sangue proprio e dei compagni".
All ...
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coscia
còscia s. f. [lat. cŏxa] (pl. -sce). – 1. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, situato tra l’anca e il ginocchio, il cui scheletro è costituito dal femore, abbondantemente rivestito da parti molli formate di muscoli, vasi, nervi,...
cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, che, agli ordini di un capo (il...