COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] del duca di Monteleone, in Rerum Italic. Script., 2 ed., XXI, 5, a cura di M. Manfredi, p. 71; Testam. del cardinale Baldassarre Coscia, già papa col nome di Giovanni XXIII, a cura di G. Canestrini, in Arch. stor. ital., s. 1, IV (1843), 1, p. 294 ...
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COSSA (Coscia), Gaspare
Cristina Carbonetti
Figlio secondogenito di Giovanni, secondo signore di Procida e nobile cavaliere napoletano appartenente alla guardia della regina Giovanna I, e di Ciocciola [...] romano di Antonio di Pietro dello Schiavo.... ibid., XXIV, 5 a cura di F. Isoldi, pp. 58 s., 70; Testam. del cardinale Baldassarre Coscia, già Papa col nome di Giovanni XXIII, a cura di G. Canestrini, in Arch. stor. ital., IV (1843), 1, p. 294;L ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] ambiente di Curia, considerò sempre come interessate calunnie di intriganti le innumerevoli accuse che si elevavano a Roma contro il Coscia ed i suoi complici.
Se la corruzione e l'affarismo dei più vicini collaboratori non furono la sola ragione del ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] pochi che osasse levare moniti e rimostranze contro il disonesto comportamento del neo eletto.
Un'altra prova della disonestà del Coscia e della ferma posizione del C. si ebbe nel 1727 a proposito della questione del Tribunale della monarchia sicula ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] al posto dell'abbandono degli affari in mano soprattutto di intriganti e speculatori com'era avvenuto con Benedetto XIII e il Coscia.
li declino economico era almeno in parte un aspetto del declino di credibilità e di prestigio dello Stato dopo i più ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] gli ugonotti e, nella vittoriosa battaglia di Moncontour (3 ott. 1569), si distinse per coraggio, venendo ferito a una coscia da un'archibugiata. Il corpo di spedizione italiano, decimato e ridotto alla fame, ripassò subito dopo le Alpi (febbraio ...
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DELLA VOLPE, Taddeo
Francesca Majoli
Nacque ad Imola nel 1474 da Nicola, di famiglia attiva nella vita politica locale del sec. XII. Nel 1498 era capitano di una compagnia di fanti, sotto il comando [...] di Andrea Gritti, allora provveditore generale dell'esercito, prese parte alla battaglia di Padova, restando ferito ad una coscia. Combatté poi contro Leonardo Trissino, Dionisio Naldi ed il Gonzaga, sconfiggendoli. Difese Arcoli e riconquistò la ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] nell'opposizione al papa. Nel concistoro dell'11 giugno 1725 votò, con altri nove cardinali, contro l'elezione del Coscia al cardinalato. Nel 1727-28 l'I. intervenne nelle congregazioni speciali create dal papa per risolvere la questione dei beni ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] Sigismondo, e, sorpresolo, fa sparare e spara contro di lui. Ed è un'archibugiata di Girolamo che colpisce Sigismondo alla "coscia dritta", sicché, "mortalmente ferito", lo sventurato muore di lì ad otto giorni, a Cargnacco (dove la moglie l'ha fatto ...
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CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] attraversava il Mincio trovando resistenza solo nelle fortezze di Governolo e Borgoforte dove il C. rimase ferito ad una coscia. Frattanto, mentre i collegati incitavano i Gonzaga a resistere, l'imperatore Carlo IV, partito da Praga il 2 aprile ...
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coscia
còscia s. f. [lat. cŏxa] (pl. -sce). – 1. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, situato tra l’anca e il ginocchio, il cui scheletro è costituito dal femore, abbondantemente rivestito da parti molli formate di muscoli, vasi, nervi,...
cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, che, agli ordini di un capo (il...