INFORTUNIO (dal latino infortunium; fr. accident; sp. accidente; ted. Unfall; ingl. accident)
Antonio CAZZANIGA
Paolo MEDOLAGHI
Romeo VUOLI
Significa, in genere, ogni evento accidentale che abbia effetto [...] falange dell'indice sinistro: 6%; per la falange di un dito della mano: 5%; per la perdita totale di una coscia: 75%; per la perdita di una coscia in qualsiasi altro punto: 70%; id. di una gamba al terzo superiore: 60%; id. di una gamba al terzo ...
Leggi Tutto
Le sindromi di alterata crescenza dell'organismo, che N. Pende ha proposto di riunire sotto la rubrica nosografica delle disgenopatie, comprendono dal punto di vista clinico e pratico quegli stati anomali [...] di un osso tubulare; e alternanza tra la crescita di due segmenti sovrapposti, come possono essere la gamba e la coscia. In altri termini l'accrescimento è ineguale e asincronico nelle varie parti dell'organismo, e precisamente da tale ineguaglianza ...
Leggi Tutto
Configurazioni permanenti di stelle che servono a riconoscere le posizioni relative delle stelle principali, mediante allineamenti geometrici tracciati sul cielo. Costituiscono il fondo immutabile della [...] (denominazione popolare dei Greci giunta fino a noi), i sette buoi (Latini primitivi), la mestola (Cinesi) il sarcofago, la coscia (Egizî). Non minore varietà si osserva nella figurazione di altri importanti gruppi di stelle: così per Orione, la più ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese, nato a Mount Stewart, nella contea di Down, nell'Irlanda settentrionale, il 18 giugno 1769, morto il 12 agosto 1822. Studiò, per poco più di un anno, nel St. John's College, a Cambridge. [...] nella faccenda, credette necessario di sfidarlo a duello. Si batterono alla pistola e Canning fu ferito leggermente a una coscia. Dopo di che entrambi uscirono dal ministero.
Il C. rimase membro della Camera dei comuni, continuando il suo appoggio ...
Leggi Tutto
Scultore greco. Dal fatto che Atenodoro (in Clemente Alessandrino, Protr., IV, 48, p. 42), parlando della statua di Serapide, esistente nel Serapeion di Alessandria d'Egitto, dice che ne era autore B., [...] che stava accosciato ai suoi piedi. Delle tre teste del mostro, la centrale era di leone, quella di sinistra, aderente alla coscia del dio, di cane, quella di destra di lupo. Un'idea, specialmente nei riguardi della figura di Cerbero, può darcela la ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo politico, nato a Pavia il 28 gennaio 1825, morto a Capodimonte (Napoli) l'8 agosto 1889. In gioventù fu ardente neo-guelfo; e nel marzo del 1848 corse a combattere la prima guerra dell'indipendenza [...] col sovrano, impedì, facendo scudo col suo corpo, che il Passanante potesse pugnalare il re, e rimase ferito a una coscia. Se questa sciagura valse ad aumentare la popolarità del C., fu tuttavia cagione di gravi accuse alla sua politica interna: il ...
Leggi Tutto
STROZZI, Leone
Guido ALMAGIA
Ammiraglio, nato a Firenze nell'ottobre 1515, morto a Castiglione della Pescaia presso Scarlino (Grosseto) il 26 giugno 1554. Passò la sua infanzia a Firenze, e alla morte [...] Nella primavera e nell'agosto del 1552 effettuò due spedizioni sulla costa libica, e durante la seconda rimase ferito a una coscia. Nella primavera del 1555 fu nominato luogotenente del re di Francia in Italia e gli si fece balenare la probabilità d ...
Leggi Tutto
VARICI (dal lat. varix: fr. varice; sp. variz; ted. Krampfader; ingl. varix; le varici venose si dicono anche Flebectasie, dal greco ϕλέψ "vena" ed ἔκτασις "dilatazione")
Vittorio Puccinelli
Questo termine [...] può essere dovuto alla chiusura da infiammazione (flebite) dei tronchi venosi profondi (iliaco femorale presso la radice della coscia) e in tal caso può essere controindicata l'obliterazione più o meno vasta della circolazione venosa perché in tal ...
Leggi Tutto
È un quadro riassumente graficamente le prove della nobiltà per gli ordini cavallereschi e per certi capitoli nobili ammessi a queste prove. Era di solito di otto o di sedici quarti: cioè il postulante [...] XVI, pure con immagini, del duca di Württemberg.
Negli alberi genealogici posteriori, fra cui riproduciamo quelli delle famiglie Coscia, Cavaniglia e Caetani, i nomi degli appartenenti alla famiglia sono spesso racchiusi in circoli che appaiono come ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] esempio se ne ha nella lèkythos di Boston (n. 95.39) del Pittore di Aikimachos, in cui Z. estrae dalla sua coscia il bambino per consegnano ad Hermes e lo splendido cratere tarantino appunto del Pittore della nascita di Dioniso. Un tardo rilievo dei ...
Leggi Tutto
coscia
còscia s. f. [lat. cŏxa] (pl. -sce). – 1. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, situato tra l’anca e il ginocchio, il cui scheletro è costituito dal femore, abbondantemente rivestito da parti molli formate di muscoli, vasi, nervi,...
cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, che, agli ordini di un capo (il...