GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] da felice risultato, ibid., XX [1878], pp. 879-885; Sarcoma mielogeno della tibia sinistra; amputazione della coscia; guarigione, ibid., XXIII [1881], pp. 169-183; Osteosarcoma del quarto inferiore del cubito destro; resezione e disarticolazione ...
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SHAMI
C. A. Pinelli
Località montuosa facente parte del distretto di Mālamir, nell'attuale Khūzistān. La regione corrisponde in linea generale all'antica Elymais e fu perciò - soprattutto in epoca elamitica [...] di ampi gambali che ricoprono le corte gambe ricadendo in fitte pieghe semicircolari sui due piedi divaricati. Al disotto le cosce e il tronco appaiono nudi.
L'armamento, simile a quello dei notabili palmireni, è ridotto a due pugnali fissati alla ...
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Vulcano
Emanuele Lelli
Il dio del fuoco e dei vulcani
In Grecia, Efesto è il dio della metallurgia, sposo di Afrodite o di una delle Cariti (le romane Grazie), creatore di armi straordinarie e di splendidi [...] culto particolare: dall’incontro che ha con Atena (Minerva), fecondata da alcune gocce di seme che la dea si toglie dalla coscia e getta in terra, nasce Erittonio, metà uomo e metà serpente, uno dei leggendari re della città.
Vulcano, il dio romano ...
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grosso
Vincenzo Valente
È usato con maggior frequenza in poesia, talora unito ad altro aggettivo. In senso proprio, riferito a oggetti di cui si pone in risalto, oltre alla grandezza genericamente intesa, [...] i più, " alla polpa, dove la gamba comincia a ingrossare " (Landino); ma cfr. il Porena: " Più probabilmente la coscia, perché altrimenti... non si sarebbero viste le giunte (le articolazioni del ginocchio) che guizzavano ".
L'espressione di Fiore ...
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gru e folaghe
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli trasformisti
Adattandosi ai diversi ambienti, gli uccelli appartenenti all'ordine dei Gruiformi hanno finito per assomigliare agli uccelli di altri ordini [...] Chichibio e la gru
Nel Decamerone Boccaccio narra la storia del cuoco Chichibio, il quale dopo aver donato a una ragazza una coscia della gru che stava cucinando per il suo signore, si difende dall'ira di questi sostenendo che le gru hanno una zampa ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] dei fianchi e basse spalle; 3. lana delle parti laterali della schiena; 4. lana delle cosce e del ventre; 5. lana della schiena; 6. lana della gola e dell'alta coscia; 7. lana della testa, della coppa, della coda e delle estremità delle gambe. Sono ...
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SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] tale posizione, compiendo piccoli salti sui due piedi contemporaneamente. È degno di nota che in tale posizione la coscia è discretamente estesa sul tronco, per un angolo di oltre 135°. Tutto sommato l'atteggiamento eretto sembra assunto facilmente ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] di bruno o marrone pallido. Pelo corto, fitto e lucente, più fino e rasato sulla testa, sulle orecchie, sulle spalle, sulle cosce e sulla parte anteriore delle gambe e dei piedi. Il manto può essere: bianco; bianco con macchie più o meno grandi e di ...
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FLIACI
Giovanni PATRONI
G. Co.
Il vocabolo ϕλύαξ fu dal Thiele interpretato "chiacchierone" (etimo ϕλυ-), e studî recenti lo hanno messo a confronto con formazioni analoghe del tipo ῥύαξ, profluvium, [...] a cuoio imbottito. Ricorrono però attori che sopra strette brache vestono semplicemente una giubba o camicia di panno cadente sino a mezza coscia, e cinta alla vita, che in qualche esemplare è dipinta di bianco ed è quindi da supporre di lino o di ...
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È il più importante e il più usato degli eteri (v.). La sua formula chimica è (C2H5)2O.
Era già conosciuto sin dall'epoca di Raimondo Lullo e più tardi da Basilio Valentino ed era preparato dall'alcool [...] a torto s'attribuì l'esclusiva scoperta, fu il primo a darne la dimostrazione facendo eseguire un'amputazione di coscia in narcosi eterea nell'ospedale generale del Massachusetts nel 1846 (v. anestesia). L'etere è più facilmente somministrabile del ...
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coscia
còscia s. f. [lat. cŏxa] (pl. -sce). – 1. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, situato tra l’anca e il ginocchio, il cui scheletro è costituito dal femore, abbondantemente rivestito da parti molli formate di muscoli, vasi, nervi,...
cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, che, agli ordini di un capo (il...