Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] potente, arti anteriori muscolosi con tendini spesso mal distaccati, zoccolo ben formato, arti posteriori notevoli per lo sviluppo della coscia e della natica. Dell'ardennese si fanno due varietà, il pesante e il leggiero. Il primo assomiglia al ...
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È il complesso di operazioni per cui le fibre tessili vengono opportunamente preparate e tenute insieme mediante torsione, così da formare il filo.
Cronologicamente non è escluso che la filatura abbia [...] suo sviluppo per tre grandi tappe: una prima in cui il filo è fabbricato interamente a mano, facendo girare la materia da filare sulla coscia; una seconda in cui il filo è fabbricato usando la rocca e il fuso sia questo con peso, sia senza peso o a ...
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GAMBA (probabilmente dal gr. καμπή "curvatura"; fr. jambe; sp. pierna; ted. Bein; ingl. leg)
Riccardo Galeazzi
È il segmento dell'arto inferiore, intermedio fra il ginocchio e il collo del piede; nell'uomo [...] (più spesso il perone), o tutto il segmento della gamba; nella focomelia il piede è in diretta continuazione con la coscia. Nella pseudartrosi congenita le due ossa della gamba sono normali per lunghezza, ma inflesse in avanti all'unione del terzo ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] risentita, voi ravvisate subito (poste fuori le isole che sparsamente le nuotano intorno), la membratura che incastra il ginocchio alla coscia, traversata da un’arteria che tutta la dimezza, far corpo da sé fin sotto il poplite; e quindi nascere la ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia degli Orsini-Gravina, duchi di Bracciano, nacque il 2 febbraio 1649 a Gravina. A diciott'anni domenicano, fu elevato ventitreenne alla porpora: resse le diocesi di [...] fama di sovrano temporale nacquero tuttavia molto le concussioni e gli abusi compiuti da un suo prediletto, il Cardinal Coscia, che venne in seguito severamente punito dal suo successore. Benedetto morì il 21 febbraio 1730.
Bibl.: Le opere teologiche ...
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mappa somatotopica
Proprietà del funzionamento del sistema nervoso per cui ad aree adiacenti dello spazio recettivo nel mondo esterno corrispondono gruppi di neuroni adiacenti in un nucleo cerebrale [...] alla stimolazione del polpaccio, e questi a loro volta si trovano vicini ai neuroni sensibili alla stimolazione della coscia, e così via. Analogamente, anche la corteccia motoria del lobo frontale contiene una mappa somatotopica del corpo, nel ...
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somatotopica, mappa
Proprietà del funzionamento del sistema nervoso per cui ad aree adiacenti dello spazio recettivo nel mondo esterno corrispondono gruppi di neuroni adiacenti in un nucleo cerebrale [...] alla stimolazione del polpaccio, e questi a loro volta si trovano vicini ai neuroni sensibili alla stimolazione della coscia, e così via. Analogamente, anche la corteccia motoria del lobo frontale contiene una mappa somatotopica del corpo, nel ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] ; nervo o., ramo del plesso lombare; attraversa il foro otturato e si distribuisce al muscolo o. interno, ad alcuni muscoli della coscia (adduttori, gracile) e a parte della cute della gamba.
Il foro otturato è il grande foro dell’osso iliaco, in ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia Orsini-Gravina, duchi di Bracciano (Gravina 1649 - Roma 1730). A diciotto anni domenicano (col nome di Vincenzo Maria), a ventitré cardinale, resse le diocesi di [...] S. Sede con l'imperatore Carlo VI e con Vittorio Amedeo II di Savoia; ma nel settore politico lasciò troppo libero il campo agli abusi del prediletto cardinale Niccolò Coscia. Tomba, nella chiesa di S. Maria sopra Minerva a Roma, di C. Marchionni. ...
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Secondo la descrizione schematica dei fratelli Weber, nell'uomo, gli arti inferiori, nel cammino ordinario, sono alternativamente attivi, cioè, mentre l'uno, appoggiando sul suolo, sostiene tutto il peso [...] in cui il piede prende contatto col suolo esso viene a volte colpito da oscillazioni che si comunicano alla coscia e al tronco. Le cosce sono ravvicinate, quasi in contatto le ginocchia, il piede è in varoequinismo e non poggia sul suolo che per ...
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coscia
còscia s. f. [lat. cŏxa] (pl. -sce). – 1. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, situato tra l’anca e il ginocchio, il cui scheletro è costituito dal femore, abbondantemente rivestito da parti molli formate di muscoli, vasi, nervi,...
cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, che, agli ordini di un capo (il...