Famiglia nobile polacca, appartenente al blasone Pobóg, originaria di Koniecpole, presso Sieradz. Di essa sono noti Jakób, voivoda di Sieradz, che combatté a Grünwald (1410); Jan (m. 1455), gran cancelliere [...] il candidato di Casimiro, Alessandro; Stanisław; Aleksander (1620-1695), figlio di Stanisław, voivoda di Sandomierz, che combatté contro i Cosacchi di Bogdan Chmel´nickij e contro Gustavo Adolfo di Svezia. La famiglia dei K. si estinse alla fine del ...
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Famiglia magnatizia polacca, di origine lituana. La sua potenza fu creata dal grande etmano di Lituania Lew (1557-1633) che, convertitosi dal calvinismo al cattolicesimo, appoggiò la politica cattolica [...] etmano di Lituania, durante il regno di Ladislao IV e Giovanni Casimiro, si distinse nelle guerre contro i Moscoviti, i Cosacchi e gli Svedesi; Kazimierz Paweł (m. 1720), etmano di Lituania, combatté con esito sfortunato accanto a Carlo XII di Svezia ...
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Famiglia nobile polacca, originaria dal castello di Zamość, si elevò come rango e ricchezze per opera del cancelliere Jan (v.). Di essa si distinsero anche: Tomasz (1594-1638), figlio di Jan, che combatté [...] Chłopicki (1831), emigrò in Francia, dove agì alle dipendenze di Czartoryski; fu comandante in Turchia (1854-56) di una divisione di cosacchi; Maurycy (Varsavia 1871 - ivi 1939) fu ambasciatore a Parigi (1919) e ministro degli Esteri (1924-26). ...
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Militare polacco (n. 1590 circa - m. Brody 1646). Apprese l'arte della guerra dai capitani polacchi J. Chodkiewicz (che seguì nelle campagne di Russia) e S. Żółkiewski; dal 1619 partecipò alla spedizione [...] Trzcian (1629): fu perciò elevato alla suprema dignità militare di grande etmano della corona. Riportò ancora vittorie contro Turchi, Cosacchi e Tatari (sconfitti questi ultimi nel 1633 due volte a Paniowce; e ancora a Ochmatów nel 1644, a Brody nel ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come [...] dei Trent'anni riuscì a muoversi abilmente tra Francia e Asburgo; sollecitato da Innocenzo X si preparava a entrare in guerra contro i Turchi quando la morte lo colse giusto nel momento in cui scoppiava la rivolta dei Cosacchi di B. Chmel´nickij. ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] - Janów 1657); entrò nell'ordine nel 1611 e fu ordinato sacerdote nel 1622; predicò a Vienna e in Lituania; fu ucciso dai Cosacchi nonostante avesse abbandonato la residenza di Pińsk; ivi e a Polock fu venerato il corpo, portato (1922) in un museo di ...
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Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] finì in un disastro e con la pace omonima (1711) P. perdette Azov e s'impegnò a restituire l'indipendenza ai Cosacchi. Alleato con la Danimarca, la Polonia, la Sassonia, la Prussia e l'Hannover, continuò la guerra contro la Svezia, piegandola (1721 ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] militare. Il Caucaso e la guerra ispirano Nabeg ("Incursione", 1853), Rubka lesa ("Il taglio del bosco", 1855), Kazaki ("I cosacchi", 1852-63). La partecipazione ad alcuni fatti d'arme, la dimestichezza con la gente del luogo lo misero in contatto ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] , fu con il sovvegno di questo che J. fu attivo, nel 1625, nell'offensiva antiottomana sferrata dalla combattiva furia dei Cosacchi. Sconfitti questi, riparò in Russia, quindi si portò a Brema. Ad Amsterdam nel 1626 per acquistare armi, non disponeva ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] - che avrebbe notevolmente, alleggerito la Repubblica aggredita a Candia e minacciata in Dalmazia - da parte dei Tartari e dei Cosacchi che erano stati all'uopo incoraggiati con congrui finanziamenti.
Si tratta di un progetto già caldeggiato col re ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...