CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] s'allungasse di numerosi consensi provenienti anche dalla Polonia, la Boemia, la Moldavia, la Valacchia e persino dall'"armata dei cosacchi", mancò l'incoraggiamento del re di Spagna, che, anzi, non nascose mai la sua diffidenza ed ostilità; né poté ...
Leggi Tutto
Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] , in una situazione molto diversa e in un'altra regione d'Europa - in Polonia e in Ucraina- i cosacchi si abbandonarono a sanguinosi pogrom contro le comunità ebraiche orientali, devastarono centinaia di paesi, massacrarono o vendettero come schiavi ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] il papa contrappone il dato delle finanze "esauste". Quando il C. caldeggia un sostanzioso esborso per la "diversione de' cosacchi" - che Venezia s'era impegnata a sostenere finanziariamente -, egli si dice disposto a contribuire, al più, con 20 mila ...
Leggi Tutto
LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] della "Vendée valdostana", in Studi e ricerche sul Biellese, VII (1995), pp. 45-59; M. Ruggiero, L'anno del fuoco. 1799. I Cosacchi e la Massa Cristiana in Piemonte, Pinerolo 1999; M. Albera - O. Sanguineti, Il maggiore B. de' L. e la Massa Cristiana ...
Leggi Tutto
Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] zona a tal punto da impedirne anche la successiva riorganizzazione, a quello in Carnia, dove vennero impiegati anche i cosacchi, sino alle operazioni all'immediato ridosso della Gotica, nel quadro delle quali si consumarono numerosi eccidi, il più ...
Leggi Tutto
Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] un ufficiale nativo del Mazandaran, Reza Pahlavi, noto come Reza Khan, che marciò alla testa della sua brigata di cosacchi persiani su Teheran e riuscì a stabilirvi un governo nazionalista. Come ministro della Guerra prima e primo ministro poi, Reza ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] del numero dei governatorati), anche in risposta alla crisi prodotta, fra il 1773 e il 1775, dalla rivolta contadina guidata dal cosacco E.I. Pugačëv, l’ultima di una lunga serie di insurrezioni che avevano segnato il secolo. Con la pubblicazione nel ...
Leggi Tutto
cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...