Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento perfeziona le tecniche e le istituzioni militari che si sono sviluppate [...] l’impero turco si affermano unità di cavalleggeri eredi della tradizione dei popoli della steppa: panduri, ulani, ussari e cosacchi. L’arma che progredisce maggiormente è forse l’artiglieria. Ancora una volta la Francia è all’avanguardia grazie alle ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] ) determinò la loro ritirata dalla Prussia. Dopo la prima offensiva russa di Galizia (18 agosto-11 settembre; i cosacchi a cavallo si spinsero in Ungheria), la gravità della disfatta austriaca indusse i Tedeschi a intervenire accanto agli Austriaci ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] sperimentavano la crudeltà dei pogrom, tra cui particolarmente feroce e cruento quello del 1648 da parte dei cosacchi. La recrudescenza dell'intolleranza religiosa riproponeva all'ebraismo la fedeltà alla tradizione, promovendo una fioritura di ...
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. I Calmucchi sono Mongoli occidentali, sparsi in gruppi distaccati su un vasto territorio, dentro i confini della Russia, della Mongolia e della Cina occidentale,
Non si conosce con esattezza il numero [...] Calmucchi. I suoi confini sono il Volga a NE., il Caspio a E., i due Manyč a S. e O.; e, verso NO., il territorio dei Cosacchi del Don e quello di Stalingrad. La superficie è di 98.941 kmq. È divisa in 8 distretti o ulusy, uno dei quali è abitato da ...
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Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] Bianca. Perciò ripiegò sui suoi passi e, attraversato il Dnepr, volse verso sud, apparentemente con l'intenzione d'unirsi ai Cosacchi, che sotto Mazeppa si erano sollevati contro lo zar, e di lì trovare una via migliore per attaccare Mosca. Siccome ...
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MOSCA
Direzione del Museo
V. V. Pavlov
I. D. Marcenko
Collezioni pubbliche: 1. - Museo storico. - Questo museo, fondato nel 1873, è il museo storico centrale e raccoglie documenti delle civiltà svoltesi [...] 1906. L'assortimento più ricco e vario di oggetti proviene dai kurgan del I sec. a. C. situati presso i villaggi cosacchi di Severskaja (ritrovamento del 1881) e Vozdvižnskaja (scavi di N. I. Veselovskij del 1899). Le collezioni di questa sezione del ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] infatti anche al C. se la cavalleria imperiale, paurosamente vacillante di fronte all'impeto dei cavalieri ungheresi e cosacchi, riuscì tuttavia a resistere. Lo riconobbe, con esplicite congratulazioni, il rappresentante del re cattolico a Vienna ed ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] pellicole sia per la neonata società moscovita Thiemann e Reinhardt sia per la Anonima Ambrosio: Prigioniero del Caucaso, Anfissa, Cosacchi del Don, Il demone, La via dolorosa di Raissa. Ilrisultato più apprezzabile di questo viaggio fu però nei ...
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LEOPOLI (pol. Lwów; ted. Lemberg: A. T., 51-52)
Taddeo MANKOWSKI
Giovanni MAVER
Alessandro CZOTOWSKI
Adriano ALBERTI
Riccardo RICCARDI
Augusto ZIERHOFFER
Città della Polonia di SE., capoluogo di [...] ventuno invasioni tatare e fu testimone di due grandi battaglie (1675, 1695). Venne assediata dagli eserciti valacchi, cosacchi, tatari, moscoviti e turchi, e sempre li respinse vittoriosamente. Nel 1704 Leopoli fu tuttavia conquistata e saccheggiata ...
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Il governo russo zarista aveva posto sotto l'autorità d'un unico governatore tutta la regione del Caucaso, considerandola così quale un'unità geografica distinta. I suoi confini erano a nord la depressione [...] il sistema, già sperimentato nella storia russa, delle linee fortificate. Come base di questo sistema servirono le popolazioni cosacche del Terek. Sotto l'imperatrice Caterina II, subito dopo la fine della sua seconda guerra con la Turchia ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...