Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia meridionale. Dal 15° sec. accanto a essi apparvero i C. russi che, nella steppa, trovarono la libertà sottraendosi al potere dello Stato e [...] allora «abitanti di villaggi»; nel 1775 fu distrutto il loro centro (Zaporožskaja Seč′); nel 1783-87, fu costituita l’armata cosaccadel Mar Nero. Nel 18° e 19° sec. vennero utilizzati dal governo russo a scopi militari; si opposero alla rivoluzione ...
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Città (709.735 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capol. del territorio omonimo (russo Krasnodarskij kraj; 76.000 km2 con 5.121.799 ab. nel 2008) che abbraccia l'estremità occid. del Caucaso (Monte [...] il nome odierno nel 1920. Dopo la rivoluzione sovietica diventò capol. dell'oblast′ delKuban′ e quartier generale dei CosacchidelKuban′, e nel 1937 capol. del territorio omonimo. Occupata dai Tedeschi durante la seconda guerra mondiale (1942-43 ...
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Kuban´ (it. Cuban; presso i Nogai Kuman, presso i Circassi Phshiz) Fiume del Caucaso settentrionale (907 km, bacino 61.000 km2). Scende in direzione N dal versante occidentale del Monte El´brus (da 3000 [...] nobili russi. Nelle guerre della Russia contro le popolazioni caucasiche, sotto Alessandro II l’esercito cosacco fu diviso in due: quello del Terek e quello delKuban´. Con la sottomissione dei Circassi e la fine delle guerre caucasiche si aprì per i ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] oltre ad alcune fortificazioni strategiche sul Mar Nero, nel Kuban´ e nel Caucaso settentrionale; in base allo stesso trattato problemi del suo tempo, li considera sotto l’aspetto etico e psicologico oppure storico. Dal giovanile Kazaki («I cosacchi», ...
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