CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] e per ulteriori azioni offensive, base d'appoggio per "ogni nostra squadra", minaccia per Scio Metelino Leinno e per la stessa " dal punto di vista alimentare, anzi dipende per "ogni cosa" dall'estemo. E, perché "resta il tutto trattenuto dall ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] e il G. - che qualcuno considerava "il futuro delfino della nostra politica estera" (ibid., p. 533) - sfociarono nelle dimissioni in direzione dell'opinione pubblica statunitense, la qual cosa, a suo giudizio, avrebbe indotto il presidente W ...
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BENEDETTI, Giovanni Maria
Nacque a Siena, presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV. "Di casa ignobile" lo dice il governatore mediceo Agnolo Niccolini in un dispaccio al duca Cosimo del 30 ag. [...] costrutto avendo a trattare con Senesi che - ancorché non sìeno nell'intelligentia - non sono costumati a sopportare alcuna cosa in benefitio nostro" .
Da questo momento non si hanno più notizie del Benedetti.
Fonti e Bibl.: C. Tolomei, Delle lettere ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] Tra le altre riviste, si segnala la sua collaborazione a Lingua nostra, La Nuova Italia, Leonardo, Ateneo veneto, La Rassegna, Cultura per vedere che cosa di essi fosse entrato realmente in circolo nella propria esperienza e cosa restava di valido ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] il 1º ott. 1862 (Necessità di uniformare le nostre scuole a quelle d'Italia) è una sintetica relazione sulla Repubblica, 1º apr. 1867; La concordia cittadina di cui non vi è cosa più salutare in libera città, 1º ott. 1868; Delle calunnie e dei mezzi ...
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DURINI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Angelo, del ramo secondogenito dei conti di Moriza, e di Antonia Mauri, nacque a Milano il 2 nov. 1800. Laureato in legge all'università di Pavia, percorse in [...] il primo movente e quello a cui più d'ogni altro deve la nostra Italia in questo momento, se escludiamo il Re…. Durini è l'uomo assolutamente benemerito; se io ho fatto qualche cosa datene gran parte di merito a lui d'aver saputo condurre gli affari ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] del Parlamento; in uno dei primi numeri scrisse: "La nostra rigenerazione è ancora bambina, e voi, Deputati, sapete anzi, sul letto di morte consigliò al figlio di distruggerli, cosa che questi non fece.
Rientrato a Napoli fu accolto affettuosamente ...
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MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] privilegi producono utile o svantaggio all'industria?), cosa che il M. puntualmente fece (Concorso G. Curcio, C. Naselli in Storia della Università di Catania dalle origini ai giorni nostri, Catania 1934, pp. 287, 295, 318 s., 320, 362, 365, 417, ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] a Enrico VII di condannare a morte il G., cosa che avrebbe avuto un effetto intimidatorio su tutti i 1349-53 in cui andava scrivendo le sue novelle: "sempre della nostra città è stato nobile cittadino, liberale e magnifico e vita cavalleresca tenendo ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] . Comunque il F., se anche consigliò di soprassedere - cosa che appare improbabile - non fu ascoltato, e anzi, Valente, G. B. F. nel primo centenario della morte, in Calabria nostra, I (1957), pp. 2-7. Sui contatti napoletani con Agesilao Milano ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...