I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] preunitari. Chi voglia conoscere la storia della scuola del nostro paese deve, perciò, tener conto delle linee di del Sessantotto cattolico, Milano 1998, p. 31.
32 E. Franchini, Cosa succede alla Cattolica?, «Il Regno/Attualità», 15, 1970, 3, pp. ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] , London 1924, p. 49.
58 Eus., v.C. IV 42: «Se infatti qualcuno, cosa che io non voglio credere, si rifiutasse di venire, e tentasse così di eludere tuttora il nostro ordine, provvederemo di qui ad inviare un magistrato che, in forza di un decreto ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di Vienne, rimproverato di insegnare la grammatica e di unire, cosa "grave e nefanda per un vescovo", "le lodi a Giove nella lettera dell'aprile 592 si fa riferimento "ai vescovi di nostra competenza che non possono venire a Roma per l'interporsi dei ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] ogni giorno più largamente serpeggiando; e per prima cosa conviene con tutta severità e rigore indurre il Storia sacra (1847) e la Storia d’Italia dai suoi primi abitatori ai nostri giorni (1856) giunsero alla data della sua morte (1888) alla 19a e ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] procurate in primo luogo, ogni prosperità segue […] Ogni cosa fatta per la pace delle chiese e per l’ 1966.
65 Lact., mort. pers.: «debebunt deum suum orare pro salute nostra et rei publicae ac sua, ut undique res publica perstetur incolumis».
66 ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] e la fine del concilio di Costantinopoli (553). Si comprende meglio cosa sia accaduto a Roma fra il maggio 536 e il marzo 537, lettera di Giustiniano, il più antico documento autentico in nostro possesso. D'altra parte, è necessario rilevare che la ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] tutte le librarie di Roma pur non publiche, la qual cosa non si suole mai negare, benché non sarebbe facile ad , lasceremo giudicare ad altri. Appresso a nostri antichi in que’ primi principij de la nostra religione, gli huomini da bene e buoni ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] ammessi a godere di tutti i diritti civili e politici dei nostri sudditi, a frequentare le scuole dentro e fuori delle Università, ai loro figli. La conoscenza del fatto religioso è altra cosa di un credo. Non essendo ‘catechesi’ ma ‘cultura ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] caso del lavoro di Genocchi – all’accusa di fare cosa «protestantica». Il magistero promuove la lettura della Bibbia per (Cefa) e pietra (cefa) indicano la medesima persona. Nella nostra traduzione le parole «su di te» esplicitano questo rapporto non ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] parte non combattente, in sostanza all’uomo comune come me. Da che cosa si può dedurre che lo Stato va in rovina, se, una volta italiana a rilasciare gli autori di atti terroristici compiuti nel nostro paese».
Sia chiaro: l’uomo di governo in quel ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...