GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] mandò il G. a Trento ordinando ai legati, con un breve del 13 novembre, di accoglierlo "come cosanostra e come se fusse del nostro proprio sangue".
Pio IV sperava di poter rimuovere gli ultimi ostacoli che ancora impedivano la chiusura del concilio ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] usufrutto e l’uso sono diritti personali di godimento della cosa altrui. L’usufrutto è lo ius alienis rebus utendi il 1870); archivio generale del comune (dal 1871 ai giorni nostri).
Roma è sede di numerosi altri archivi di tipologie diverse, ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] umana’ costituisce l’esito finale dell’evoluzione della nostra tradizione culturale, connesso in maniera diretta alle forme di persone (nomi comuni di p.), in opposizione a nomi di cosa (➔ nome).
Si usa il termine p. a proposito delle forme ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] della verità biblica, "la verità che Dio per la nostra salvezza volle fosse consegnata nelle sacre lettere" (Dei verbum positiva, apre la porta a un'ermeneutica del testo: "e che cosa a Dio è piaciuto manifestare con le loro parole" (ibid.). Infine ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] tempo stesso di arricchirne il pensiero e la vita. È una cosa rilevata da molti cristiani, sicché il documento è diventato dal 1982 da anglicani e riformati su Regno di Dio e nostra unità (1984), nel rapporto sottoscritto da luterani e metodisti ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] saudiana. La fortuna di questa e del connesso wahhabismo rifiorì nel nostro secolo, quando l'emiro ‛Abd al-‛Azīz Āl Sa‛ūd, formulazione più perentoria di quella classica musulmana.
Altra cosa, per la coscienza occidentale moderna, è la seconda ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] solamente ‛naturale', è sempre pervasa di valore religioso. La cosa si capisce facilmente, dato che il cosmo è creazione divina; egli non ci fa alcun male, al pari degli spiriti dei nostri defunti". L'essere supremo dei Tukumba è ‟troppo grande per ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] la modernità, caratterizzata dall'ambizione di imporre a ogni cosa l'ordre de la raison, aveva separato, se è atto di lealtà e di coraggio che ci aiuta a rafforzare la nostra fede" (n. 33).
Infine, la testimonianza evangelica della carità nell'impegno ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] si presenta l'identificazione (Cfr. Perels, p. 235) fra il nostro A. e l'Anastasius didascalus che istruì la principessa imperiale nella ad A., a quella data la sua restituzione era ormai cosa fatta. E si potrebbe risalire ancora più indietro, solo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...