LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] l'una e l'altra sentenza, lasciando ai lettori il giudizio della cosa" (pp. XI s.). Entro limiti così francamente confessati, l' anche del suo "influsso particolare" nelle "varie vicende della nostra letteratura" (ibid., p. 274); tra i maggiori, G ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] crepuscolo di giugno. Così questo fatto atteso e temuto era entrato nella nostra vita…» (Doppio diario, a cura di M. Serri, 1978, senza valore […]. Essere in Grecia almeno servirebbe a qualche cosa», p. 82).
La tragica morte, in un incidente ...
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BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] , pubblicata il 20 sett. 1855. affermava che "il buono, in ogni cosa, sia da cercare prima che il bello, ché il bello non è altro all'altro d'Italia è necessaria un'unica forma della nostra lingua, viva e parlata, non ideale, artificiosa e ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] Tra le altre riviste, si segnala la sua collaborazione a Lingua nostra, La Nuova Italia, Leonardo, Ateneo veneto, La Rassegna, Cultura per vedere che cosa di essi fosse entrato realmente in circolo nella propria esperienza e cosa restava di valido ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] universale, et dimostrato in ogni tempo la sua devotione verso la Nostra Repubblica propria di degno e buon suddito, ci siamo a ragione assimilata dai poleniisti cinquecenteschi, secondo cui "non è cosa che renda più glorioso il Principe che l' ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] suoi tre canti in terzine su La pestilenza in Firenze l'anno di nostra salute 1348: l'opera fu "scritta nel 1810 e'stampata nel 1816 a Roma, com'ella sa, non si può pretendere gran cosa per i lavori letterari, giacché il guadagno degli stampatori è ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] quanto la madre Vittoria: «L'amore del nostro puttino, il qual è la miglior parte dell'anime nostre, mi frena e fa restare [dal togliermi la nuovo fatto a qualche capella ella sia stata sepolta, cosa che non di rado avviene» (ibid.).
Come letterato, ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] De la Ave Maria et del Credo et dimostrare in qual cosa debbiamo haver fede in Dio. Testimonianza di un desiderio e di le sue Considerazioni ed avvertimenti spirituali sopra la Passione di nostro signore Gesù Cristo, edito a Modena.
Nella povertà di ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] certe mie occurrentie mando al Rev.mo M.r nostro [il cardinal Francesco Gonzaga, fratello del marchese] misser quali lui era ad plenum informatissimo" (Perpolli, 1918, pp. 88 s.). Cosa gli fosse capitato non ci è dato sapere; certo è che sulla via del ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] dopo aver visitate alcune nobilissime signore... secondo il costume della nostra città" (p. 4), si era colà recato, Poesia... si ritrova in Dante" (pp. 6-7), "Dante è ogni altra cosa fuorché Poeta" (p. 7) fa dire a Ramirez il Corsuto. L'unico genere ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...