FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] attrice una serie di scritti che confluiranno nel volume La nostra vera Duse (Milano 1924).
L'amore per la scena portò di aspirare ad un posto per il solo fatto di fare una cosa che degli uomini fanno?": G. Ferruggia-A. Manzi, Scuola di pratica ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] il 10 maggio 1583.
Accademica, in tutti i sensi, è la sola cosa che il B. permise fosse data alle stampeí ~m sonetto d'occasione, cui l'articolo è dedicato); P. Fiorelli, Degli elementi del parlar toscano, in Lingua nostra, XVIII (1957), pp. 116 s. ...
Leggi Tutto
GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] questi due nomi guelfo, e ghibellino. In effetto disse che la nostra età era più degna di riprensione, che quella de' pagani, s'eglino adoravano gl'idoli, eglino vedeano, e sentiano alcuna cosa che gli potea movere a così fare, perocché vedeano le ...
Leggi Tutto
GAZZINO, Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 30 luglio 1807 dal capitano Antonio. Svolse gli studi elementari presso il seminario arcivescovile della sua città, e quelli di [...] di Genova, nella quale il G. tornò a insegnare, cosa che peraltro non aveva mai completamente cessato di fare, perché oltramontani che trattarono della letteratura italiana e scrissero nella nostra lingua (Milano 1857), Biografia di Dante Alighieri ( ...
Leggi Tutto
DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] rima in luogo della tradizionale ottava ("Chiusa in sei versi questa nostra rima, / perché è più breve et è più resonante. / senza principio e senza fine; / era squarciato il libro et ogni cosa: / giacea la rosa morta tra le spine. / Quanto era il ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] di un suo breve componimento in siciliano. Ed è l'ultima cosa che abbiamo di lui: la morte - non sappiamo con esattezza quando affermare (Virgili, p. 92) che egli "dà alla nostra friulana letteratura i primi testi di prosa narrativa". Indubbiamente è ...
Leggi Tutto
GAETANI DELL'AQUILA D'ARAGONA, Niccolò
Lucinda Spera
Nacque all'Aquila nel 1644 da Antonio, conte d'Alife e duca di Laurenzana, e Cecilia Acquaviva dei duchi d'Atri. Fu dunque membro di un ramo dell'antichissima [...] ". Voci parlanti del secondo componimento, l'egloga "Or che la nostra greggia/ riposta abbiamo in più sicuro loco", sono Elviro, Menalca 'amore, il quale "pietoso Nume […] d'ogni creata cosa è 'l Fabbro industre". Nelle parole di Elviro non mancano ...
Leggi Tutto
ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] altri scrittori (Venetia 1562),non sono invece cosa diversa dalla Grammatica et Orthographia già pubblicate 542; L. Morandi, I primi vocabolari e le prime grammatiche della nostra lingua,in Lorenzo il Magnifico, Leonardo da Vinci e la prima grammatica ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...