Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] riuscire a eseguire compiti di livello così elevato? Cosa le permette di svolgere operazioni la cui complessità una rosa e tutti gli altri qualia soggettivi che animano la nostra vita interiore) la cui essenza non può essere colta con argomenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] cui infinitamente si tende, «il termine ideale» a cui aspira il nostro spirito che pure è «legato alla terra» (p. 371). Da dei saggi che compongono Ragione e fede, «sono fondamentalmente la stessa cosa» (Ragione e fede, cit., 19442, p. 371); ed è ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] sentimenti vitali, le prese di posizione spontanee, il tendere verso qualche cosa. L'Io è desto quando ha coscienza di qualcosa, ma ciò e inviolabile a cui riferire ogni nostra esperienza e da cui parte ogni nostra azione - ci dà l'impressione di ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] 'opera d'arte. Non ci si chiese più che cosa fosse il bello, ma che cosa piacesse agli uomini e quale fosse il loro personale sentimento , entrambi sono in grado di sollecitare positivamente il nostro gusto, qualora gli oggetti o le immagini che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] l’indole affatto sociale di quell’avanzamento ch’è proprio della nostra specie (Teorica del sovrannaturale, a cura di A. Cortese, governino i fatti, e non i fatti le idee»: «se la cosa cammina a rovescio – ammonisce – la civiltà diventa regressiva, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] abbia un significato) e che, inoltre: a) sia alla nostra portata la realizzazione di tali condizioni; b) le conseguenze implicite ad accertarsi se una data opinione è vera sì o no, tu dici cosa che anche a me pare…vera (p. 367).
Quel che conta per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] invece «sottomessa al corpo» (p. 4); mentre i legislatori, «se agissimo in modo inconsapevole e non per nostra volontà», in vista di cosa si affannerebbero a fissare punizioni, premi, onori e a scrivere codici per stabilire quali siano le azioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] la dottrina. Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo, costui è accecato dall’orgoglio, non comprende nulla” ecc., e la stessa cosa prova in Rom 13, 1 e in molti altri luoghi. Si deve dunque concedere ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] padre, la libertà era il presupposto di ogni altra cosa».
Nel 1970, dunque, Dahrendorf, Ralf lascia il aveva scritto ad Horkheimer che Dahrendorf, Ralf era «la migliore dimostrazione della nostra tesi che, a rigore, dopo di noi ci sarà il deserto». ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] ricerca viene fin d'ora orientata sui temi più caratteristici del nostro tempo e sorretta dai canoni di una robusta storicità e da avvalori il primo" (p. 3).
La questione è in che cosa valgano i valori, e quindi la storia che essi reggono. Occorre ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...