CORTESI, Francesco
Dario Ascarelli
Figlio del coreografo Antonio, e della ballerina Giuseppa Angiolini, nacque a Firenze l'11 sett. 1826. Fu allievo del liceo musicale di Bologna nel periodo in cui [...] gli onori che ha ottenuto il Cortesi, come è cosa rarissima in teatro veder plaudire uno spartito dalla prima all forme di commedia vivace ed amena, approfittando delle tradizioni della nostra vera opera comica e di quelle novità che oggi tentano il ...
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GAZZINO, Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 30 luglio 1807 dal capitano Antonio. Svolse gli studi elementari presso il seminario arcivescovile della sua città, e quelli di [...] di Genova, nella quale il G. tornò a insegnare, cosa che peraltro non aveva mai completamente cessato di fare, perché oltramontani che trattarono della letteratura italiana e scrissero nella nostra lingua (Milano 1857), Biografia di Dante Alighieri ( ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] articulo di Ferrara, vi fu dato commissione per la nostra de' XII passato che promettessi et iurassi, pensando che Cristianissimo non faceva difficultà dove non la havea ad fare, ogni cosa sarià ferma et conducta; et non saresti stato mandato per ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] al pontefice ricordava abilmente che egli aveva scelto il B. per fare cosa gradita al pontefice, memore del fatto che proprio "vos in clericum Romanae ecclesiae, et filium nostra petitione assumpsisse" (p. 258); l'elezione del B., inoltre, era stata ...
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BARSOTTI, Carlo
Howard R. Marraro
Nacque il 4 genn. 1850 a Bagni di San Giuliano (ora San Giuliano Terme), presso Pisa, da Giulio, agricoltore, e da Rosa Pannocchia. Emigrò a New York nel 1872,e tentò [...] in generale richiamò l'attenzione dell'opinione pubblica italiana sui problemi della nostra colonia a New York. Le accuse mosse al B. soprattutto della politica nella penisola e presentando ogni cosa sotto la luce dell'italianità. L'ampliamento ...
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GIOVANELLI, Giuseppina
Paola Bertolone
Nacque nel 1848 a Rho, presso Milano, dove il padre era portinaio presso il collegio degli oblati. Intorno al 1866 si trasferì a Milano per lavorare come cameriera.
Si [...] quindi a far parte della compagnia del teatro milanese fu una cosa sola".
Fu comunque l'intuito del Giraud a mutare le sorti in cui si trattava di riprodurre al vero la nostra popolana o la nostra borghese, parolaia, ridanciona, dai gusti un po' ...
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PARATICO, Giuliano
Elio Durante
Anna Martellotti
– Nacque a Brescia verso la metà del Cinquecento.
Le poche notizie sulla sua vita si desumono dagli Elogi historici di bresciani illustri dell’erudito [...] Rossi (1620): «Per mettere in musica componimenti affettuosi, certa cosa è che alcuno mai non sopravanzò il Paratico, la cui dolce di Celiano nelle Rime di diversi celebri poeti dell’età nostra (Bergamo, Comino Ventura, 1587), il poeta invita l’ ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] D. "benemeritissimo di questa nostra patria, e molto più di questo nostro baronaggio": è sintomatica l' Caracciolo e dei suoi sostenitori contro chiunque o qualunque cosa potesse sminuire l'autorità della monarchia e del suo rappresentante ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] rima in luogo della tradizionale ottava ("Chiusa in sei versi questa nostra rima, / perché è più breve et è più resonante. / senza principio e senza fine; / era squarciato il libro et ogni cosa: / giacea la rosa morta tra le spine. / Quanto era il ...
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BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] essenzialmente e tutta peccaminosa, e nella presa di possesso totale in noi della volontà divina, sostituitasi alla nostra. Le conseguenze sono facili da trarsi: qualunque cosa l'uomo così annichilato voglia e operi, è Dio che in lui vuole e opera, e ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...