BARONE, Enrico
Oscar Nuccio
Nacque a Napoli da Giovanni e da Carofina De, Liguori il 22 dic. 1859; compiuti gli studi nel Collegio della Nunziatella, passò nell'ottobre 1875 all'Accademia militare. [...] riscontrare nei suoi scritti ulteriori di carattere storico-militare: Che cosa urge, in Nuova Rivista di fanteria, I (1908), pp successivamente in un volume dal titolo La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto, Bari 1919 (2 ed., ibid ...
Leggi Tutto
DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] attuale della documentazione archivistica edita, di che cosa il poeta fosse accusato, anche se appare A. Arullani, Echi di poeti d'Italia in rime e rimatori sardi dal '500 ai dì nostri, in Arch. stor. sardo, VI (1910), pp. 315-19; F. Loddo Canepa, ...
Leggi Tutto
CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] tela con il Miracolodi s. Andrea da Spello nella cappella di Nostra Signora di Loreto, e tre tele con i Supplizi di s C. son senza fine, e di varie misure, e grandezze…". E la cosa è tanto più difficile oggi che le opere del C. hanno valicato anche ...
Leggi Tutto
LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] è il fascismo?, Trento 1924; Riforma costituzionale fascista. Cosa insegnano le costituzioni moderne?, Milano 1937; La Biblioteca Venezia( 1936, Roma 1941, pp. LXIX s.; Pagine della nostra fede: Italia e Germania di fronte all'Europa, Varese 1942; ...
Leggi Tutto
CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] lungo quella italiana. Ma si tratta di ben poca cosa, e senza consapevolezza metodologica, come appare chiaro se il sua scuola. E la fortuna del suo nome nella nostra cultura è restata non ingiustamente legata soprattutto alla importante lettera ...
Leggi Tutto
BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] tra "modemismo" e "tradizione": "Non cercai di fare cosa archeologica.Manifestare l'epoca in cui l'opera viene fatta, "E senza asservire il sentimento mio e le risorse della nostra epoca oltremisura alle tradizioni, cercai di essere d'ambiente".
La ...
Leggi Tutto
BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] il canterino fiorentino Iacopo di Salimbene; per la qual cosa venne condannato e colpito di bando. Difficile è d' canzone di m. Antonio da Ferrarae l'ibridismo del linguaggio nella nostra antica letteratura, in Giorn. stor. d. letteratura ital., XIII ...
Leggi Tutto
BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] e inevitabile con la tipografia straniera più titolata, la cosa migliore era appunto cominciare con la scuola. Era questa un carattere e la sua figura ideale. Ma, nel caso nostro, con il presentimento anche che la stagione artigianale della tipografia ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di Vienne, rimproverato di insegnare la grammatica e di unire, cosa "grave e nefanda per un vescovo", "le lodi a Giove nella lettera dell'aprile 592 si fa riferimento "ai vescovi di nostra competenza che non possono venire a Roma per l'interporsi dei ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] suoi confronti, per "il tropo stirachiato modo di far ogni cosa meco" non giunse al punto di provocarne l'uscita dal passato di ricevere personalmente lettere e suppliche indirizzate "in nostra man propria" e provvedere in segreto alle richieste ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...